mercoledì 4 settembre 2002
Allarme diossina per salmone italiano
MILANO - Allarme diossina per il salmone 'made in Italy'. Contiene concentrazioni a rischio di policlorobifenili (Pcb), sostanze diossino-simili che, attraverso l'acqua o i mangimi utilizzati negli allevamenti, finiscono nella catena alimentare arrivando all'uomo.
Il salmone è considerato alimento a rischio di contaminazione per l'elevato contenuto di grassi. E' proprio nei grassi, infatti, che si accumulano sostanze tossiche come i Pcb. E ''rispetto all'assunzione massima giornaliera di Pcb (Tolerable daily intake o Tdi), si legge su 'Altroconsumo', nel caso del salmone abbiamo trovato la situazione piu' critica''. Soprattutto nei campioni italiani, tanto che ''uno di questi supera ampiamente il limite di riferimento, raggiungendo ben il 140% della dose massima tollerabile: cio' significa - afferma l'associazione - che un trancio da 160 grammi di salmone gia' raggiunge e oltrepassa il limite considerato tollerabile per tutti i cibi assunti in una giornata'', appunto il Tdi.
Situazione italiana a parte, comunque, ''la media dei campioni europei e' alta in generale: si tocca il 40% dei Tdi''. In particolare, conclude Altroconsumo, ''i risultati peggiori si trovano nei campioni di Spagna e Portogallo, mentre i migliori in Belgio''.
News controllata da: Nicola CADEL
|