Un'immersione in mezzo ad una prateria di Posidonia, per 
la maggior parte dei subacquei, è un'esperienza da evitare. Personalmente 
ritengo sia invece un'immersione che vale la pena di fare, ma solo se si 
possiede un buon spirito di osservazione per poter gustare a pieno di tutta la 
vita che questo ambiente ospita. Le fanerogame costituiscono in genere delle 
ampie praterie, all'interno delle quali trovano riparo molte specie (un esempio 
per tutti il cavalluccio marino). 
Costituiscono quindi un habitat molto ricco di vita. 
 
Le fanerogame si distinguono dalle alghe in quanto presentano differenziazione 
in radici, fusto, foglie e fiori. Quest'ultimi sono verdi, piccoli, raggruppati 
in infiorescenze, di colore verdiccio.
Si tratta di piante superiori che si sono adattate alla vita subacquea. 
Appartengono alla classe delle Monocotiledoni e per tanto presentano foglie con 
nervature parallele. Spesso vengono chiamate alghe, ma la differenza con queste 
è abissale se si pensa alla specializzazione dei tessuti, che nelle piante a 
tallo manca. 
 
Le immagini delle fanerogame riportate, eccetto per quanto riguarda la 
Posidonia, sono tratte dal mio algario: gli esemplari sono stati pressati e 
quindi essiccati, pertanto il loro aspetto è indubbiamente diverso da come 
appare in vivo. Tuttavia in questo modo è possibile rilevare le differenze 
esistenti fra le fanerogame più diffuse nel nostro mare, permettendo in tal modo 
il riconoscimento anche all'occhio meno esperto. 
 
   
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    | Cymodocea nodosa. Foto di Annarita DI PASCOLI.  | 
   
   
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 @ Cymodocea 
nodosa
  
Forma e dimensione: ha lunghe foglie (in media si aggirano attorno ai 30 cm), 
  larghe 4 mm circa, con 9 nervature parallele che decorrono dalla base all'apice; 
  dipartono da un unico rizoma che si infossa nella sabbia. Da ogni nodo delle 
  radici si origina un rizoma con le sue foglie. Il bordo delle lamine fogliari 
  è dentellato e assieme al numero delle nervature è un ottima elemento discriminante. 
Colore: verde brillante le foglie, marroncino 
chiaro-rossiccio le radici. 
Ambiente: Infralitorale, dove forma ampie praterie in associazione con 
gli genere Zoostera. 
Nome comune: Cimodocea. 
 
 
   
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    | Zoostera marina. Foto di Annarita DI PASCOLI.  | 
   
   
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 @ Zoostera 
  marina
  
  Forma e dimensione: le foglie sono in media lunghe 10-20 cm, ma i getti 
  fertili possono raggiungere il metro di lunghezza. Sono larghe fino a 8 mm e 
  le nervature variano da 3 a 7. Si attacca al substrato mobile (fangoso o sabbioso) 
  attraverso il rizoma peduncolato. 
Colore: Verde scuro. 
Ambiente: Infralitorale. 
Nome comune: Zoostera. 
 
 
 
   
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    | Zoostera noltii.Foto di Annarita DI PASCOLI.  | 
   
   
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  @ Zoostera 
  noltii
  
  Forma e dimensione: è più piccola di Zoostera marina, le foglie 
  sono più sottili, hanno 3 nervature (una centrale e due ai marigni). E' facilmente 
  riconoscibile per la caratteristica forma dell'apice che è assimetrico. 
Colore: Verde brillante.  
Ambiente: Infralitorale. 
Nome comune: Zoosterella. 
 
 
 
@ Posidonia oceanica 
Forma e dimensione: le foglie sono nastriformi, lunghe fino a 50 cm, 
  con l'apice arrotondato, larghe anche più di 1 cm, hanno da 13 a 17 nervature. 
  L'attacco al substrato è permesso da un rizoma ramoso, robusto e ricoperto dalle 
  fibre basali delle foglie cadute che gli conferiscono un aspetto setoloso. Forma 
  delle praterie su substrati sabbiosi. E' una specie di grande importanza ecologica. 
  Sulle foglie e sul rizoma si trovano idrozoi, briozoi, ascidie, spugne policheti, 
  come pure alghe epifitiche.  
Colore: Verde brillante.  
Ambiente: Infralitorale.  
Nome comune: Posidonia.  
Qual è la prima definizione che alla maggior parte delle persone viene in mente 
  quando sente nominare la Foresta Pluviale? La più frequente è senza dubbio "Polmone 
  verde del mondo". Le praterie di fanerogame, anch'esse produttrici di ossigeno, 
  non sono altro che piccole foreste amazzoniche sommerse. Vale la pena conoscerle!? 
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