martedì 2 ottobre 2012
Australia. Studio choc: Grande barriera corallina si è dimezzata
La Grande barriera corallina, la più grande al mondo, ha perso la metà della sua copertura negli ultimi 27 anni, a causa di tempeste, l'esplodione di stelle marine voraci e lo sbiancamento dovuto ai cambiamenti climatici: lo ha rivelato uno studio choc dell'Australian Institute of Marine Science (Aims) e dell'Università di Wollongong. Gli studiosi hanno avvertito che la "Great Barrier Reef - la barriera di corallo più grande al mondo situata al largo della costa del Queensland, nell'Australia nord-orientale - potrebbe ridursi della metà nuovamente entro il 2022, se la situazione non cambierà. Due gravi eventi che hanno causato lo sbiancamento dei coralli nel 1998 e nel 2002, a causa del surriscaldamento dell'oceano, hanno avuto inoltre "un grave impatto" ambientale (del 10% circa) sulle zone centrali e settentrionali della barriera, secondo lo studio. Due terzi della perdita sono avvenuti dal 1998 e solo tre delle 214 scogliere coralline analizzate lungo l'esteso sito di 345mila chilometri quadrati si sono salvate da ogni impatto. "Questa perdita di oltre la metà della copertura iniziale è molto preoccupante e comporta la perdita dell'habitat per decine di migliaia di specie associate alla barriera corallina tropicale", ha sottolineato lo studio. Tuttavia, secondo l'autore Hugh Sweatman, i risultati della ricerca, la più grande mai realizzata e che ha riguardato 2.258 rilevamenti in 27 anni, dimostrano che i coralli possono riprendersi da un simile trauma: "Per il recupero servono 10-20 anni. Attualmente, le pause tra i disturbi sono generalmente troppo brevi per un pieno recupero e ciò provoca delle perdite a lungo termine", ha spiegato Sweatman. "Mitigare il surriscaldamento globale e l'acidificazione degli oceani è essenziale per il futuro della Grande barriera corallina", secondo il responsabile dell'Aims, John Gunn. Lo studio - pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences - sottolinea che migliorare la qualità dell'acqua è essenziale per controllare la diffusione delle stelle marine, fermando il deflusso di fertilizzanti agricoli lungo la costa corallina che favoriscono la crescita delle alghe, cibo preferito dalle larve delle stelle di mare. Senza di loro, la barriera corallina sarebbe in grado di riprendersi annualmente dello 0,89%.
Fonte: LA STAMPA.it
News controllata da: Ernesta LA FACE
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