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sabato 1 settembre 2012

Due società di delfini si fondono per cooperare dopo la chiusura della pesca a strascico


Animal Behaviour pubblica l'interessantissimo studio "Dolphins restructure social system after reduction of commercial fisheries" nel quale un team di ricercatori australiani e neozelandesi spiegano che «anche se le attività umane sono note per influenzare il comportamento sociale dei gruppi in cui vivono gli animali, la resistenza della struttura sociale degli animali al disturbo è poco conosciuta. Negli anni '90, i tursiopi, Tursiops aduncus , di Moreton Bay, in Australia, formavano due distinte comunità sociali (delfini "trawler" e "nontrawler") basate sulle interazioni (o mancanza) di foraggiamento con pescherecci commerciali a strascico ai gamberi. I membri delle due comunità non erano quasi mai associati, nonostante la sovrapposizione dei loro home range».

Ma le modifiche apportate alla esca nell'Area marina protetta di Moreton Bay hanno ridotto la pesca a strascico. I ricercatori hanno utilizzato "association analyses" e "social network metrics" per confrontare i modelli di socialità tra i delfini nel periodo 1997-1999 (durante la pesca a strascico) e 2008-2010 (dopo la chiusura alla pesca a strascico) ed hanno scoperto che «Nel corso di questo decennio, il loro social network è diventato meno differenziato e più compatto (la distanza geodetica media tra individui è diminuita), con associazioni significativamente maggiori e più forti tra gli individu».

La precedente divisione in due comunità è scomparsa ed ora i tursiopi "trawler" e "nontrawler" sono mischiati in tutta la loro rete sociale e sono associati tra loro. Secondo i ricercatori «Questa ristrutturazione suggerisce che, sebbene la pesca possa influenzare il comportamento sociale dei delfini, la loro struttura sociale rappresenta un complesso sistema adattativo che è resiliente ai disturbi».

Insomma, i delfini che vivevano in due gruppi distinti, uno che bottinava gli scarti dei pescherecci e l'altro che ignorava i rigetti della pesca a strascico si sono uniti per andare insieme a caccia di nuove fonti di cibo quando i pescherecci sono stati banditi dalle aree di Moreton Bay dove le nuove regole hanno portato ad una riduzione del 50% dello sforzo di pesca. La fusione tra le due tribù di delfini è avvenuta proprio all'interno dell'area marina protetta .

La leader del team di ricerca, Ina Ansmann dell'università del Queensland, ha spiegato a Bbc Nature che «in realtà non c'era mai stato alcun esperimento che guardasse alla la struttura sociale ... dove fosse possibile confrontare com'era prima e com'è ora. Analizzare come la popolazione interagisse prima e dopo la pesca a strascico significa che il team ha potuto valutare se il funzionamento della rete sociale dei delfini fosse cambiato. I delfini si erano sostanzialmente ri-arrangiati in tutto il loro sistema sociale, dopo che la pesca a strascico era scomparsa così ora stanno effettivamente interagendo di nuovo».

I ricercatori hanno identificato i singoli delfini dai segni sulle loro pinne dorsali e registrato quale gli animali fossero associati e con chi, questa tecnica ha permesso di osservare i cambiamenti nel comportamento, in alcuni casi fino ai singoli tursiopi che erano stati studiati negli anni '90 per capire quale fosse il loro gruppo di origine. Uno di questi maschi è ora completamente integrato nell'altra comunità. «Presumibilmente stanno condividendo informazioni, cooperano e cose del genere - dice la Ansmann - i delfini agiscono all'interno di quella che viene chiamata "fission-fusion society", formando gruppi che poi si dividono fino a formare gruppi diversi».
Grazie alla loro complessa comunicazione ed alla loro intelligenza sociale, i tursiopi spesso lavorano come una squadra per cacciare il cibo e la Ansmann ritiene che questa possa essere la molla che ha spinto a questa eccezionale unificazione di due "società": «Quando si basano su fonti alimentari naturali, credo che sia più importante per loro interagire con gli altri, o imparare dagli altri, o cooperare con gli altri per arrivare a queste fonti di cibo. I risultati suggeriscono che una struttura sociale flessibile può essere un fattore importante nel modo in cui i delfini sfruttano una vasta gamma di risorse nell'ambiente marino».

Fonte: Greenreport

News controllata da: Franco IANNELLO


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