giovedì 24 gennaio 2013
I coralli usano i pigmenti come “creme solari”
Livelli di luce troppo elevati possono essere dannosi - I coralli usano le loro colorazioni rosa e viola come “protezioni solari” per limitare i danni della luce. La ricerca della University of Southampton è stata pubblicata sulla rivista Coral Reefs. I coralli hanno bisogno della luce per sopravvivere. Tuttavia, alcune barriere coralline a volte sono raggiunte da livelli di luce molto superiori a quelli necessari e quindi, paradossalmente, la luce solare altrimenti vitale può diventare dannosa per le alghe e i loro organismi ospiti. Lo stress da luce, insieme a quello indotto dalle alte temperature, è uno dei principali fattori che concorrono allo sbiancamento delle barriere coralline. Gli scienziati hanno ora prodotto prove sperimentali che le cromoproteine responsabili del rosa e del viole nei coralli agiscono come schermi solari protettivi per le alghe simbiotiche, rimuovendo parte della luce solare in eccesso. «Questi pigmenti funzionano come una specie di colori fosforescenti, ma al contrario: le cromoproteine in questo caso assorbono sostanziali quantità di luce, ma non la ri-emettono», ha spiegato Jorg Wiedenmann, che ha condotto la ricerca. Secondo gli scienziati, l’effetto di schermo delle cromoproteine potrebbe consentire alle alghe di creare nuovi tessuti. Una volta che questi sono pienamente stabiliti, i geni delle cromoproteine le spengono e le nuove alghe possono usare la luce abbondante che torna a investire la barriera.
Fonte: LA STAMPA.it
News controllata da: Ernesta LA FACE
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