giovedì 28 marzo 2002
Un polpo gigante dalla Nuova Zelanda
Un gruppo di scienziati ha recuperato il più grande polpo mai avvistato, al largo delle coste delle isole Chatham, in Nuova Zelanda. L'animale, che è stato trovato morto intrappolato in una rete da pesca a strascico, è lungo quattro metri. Il cefalopode è stato ritrovato a 900 metri di profondità, ed è stato identificato come un esemplare di Haliphron Atlanticus anche noto come Alloposus mollis, un ottopode di colore rosso brillante, mai avvistato prima nel Pacifico del Sud. Questo cefalopode ha avuto una storia piuttosto insolita nelle acque della Nuova Zelanda e nella letteratura scientifica di questo paese. È stato ammesso nella fauna Neozelandese nel 1995 in base a due citazioni errate. Una era stato basata sui becchi attribuiti a questa specie recuperati dai contenuti stomacali di capodogli catturati nel mare a sud della Tasmania, ben fuori della Nuova Zelanda; l’altro è stato basato su un becco identificato dai rigurgiti di un pulcino d’albatros sull’isola di Antipodes, nutrito dal genitore che aveva pescato nelle acque australiane. Solo dopo questo ritrovamento si è stati sicuri che il polpo appartenesse alla fauna locale. Secondo Steve O'Shea, uno dei biologi marini che lo hanno recuperato, l'esemplare era danneggiato, ma era ancora un animale imponente: “Raggiungeva con facilità i quattro metri e di peso e si aggirava sui 705 chili, o anche di più”. Questo animale porta il numero totale di specie conosciute di polpo nelle acque della Nuova Zelanda a 42. La zona dove è stato ritrovato è poco esplorata, e la straordinaria scoperta, che ha stupito gli esperti, ci insegna che c’è sempre da scoprire negli abissi marini.
News controllata da: Fabio RUSSO
|