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Biologia Marina
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nexus007
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Iscritto dal : 20 Marzo 2006
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bullet Topic: Lezione
    Postato: 21 Marzo 2006 alle 16:45
Qualcuno mi potrebbe dire un po dei sirenidi come il dugong dugon

Modificato da nexus007 - 21 Marzo 2006 alle 16:48
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Scercola
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bullet Postato: 21 Marzo 2006 alle 17:32
Posso aiutarti io!!!

Sirenidi

Lamantini e dugonghi sono Mammiferi dell'ordine Sirenidi o Sirenii. Dell'ordine fanno parte due famiglie, Dugongidi e Trichechidi, per un totale di quattro specie viventi (attenzione! Il nome Trichechidi non deve trarre in inganno: non ha niente a che fare con il tricheco, Odobenus rosmarus, che invece è un pinnipede).

Illustrazioni

Famiglia Dugongidi

Dugongo
(Dugong dugong)
Lunghezza: totale 2,50-3,20; peso: fino a 250-300 kg.
Caratteristiche: il muso
è molto inclinato verso il basso. Le femmine sono leggermente più piccole dei maschi. Il dugongo al contrario dei lamantini ha la coda bilobata ma la differenza fondamentale è che il dugongo vive quasi esclusivamente in mare.
Distribuzione: acque costiere tropicali e subtropicali dell'Oceano Indiano e del Pacifico occidentale: Mar Rosso, coste del Mozambico e del Madagascar settentrionale, penisola Arabica; tutto il sud-est asiatico, verso nord fino alle Filippine e al Giappone, Indonesia, Nuova Guinea, Melanesia e tutte le acque tropicali dell'Australia.
Curiosità: Si sa di un dugongo maschio lungo ben 583 cm. E' l'unico rappresentante dell'ordine della famiglia Dugongidi. Oggi il loro numero
è notevolmente diminuito perché è stato attivamente cacciato ed è in pericolo di estinzione.

 

Famiglia Trichechidi

Lamantino delle Indie occidentali o manato dei Caraibi o lamantino americano
(Trichechus manatus)
esistono due sottospecie

 

Lamantino dei Caraibi o manato comune
(Trichechus manatus manatus)
Lunghezza: 2,5-4 metri; peso: fino a 600 kg
Caratteristiche: sagoma ovale molto caratteristica, muso coperto da numerose setole.
Distribuzione: coste delle regioni nordorientali del Sudamerica
Curiosità: nei Caraibi attraversano spesso tratti di mare, allontanandosi dalle coste, per andare da un'isola all'altra.

 

Lamantino della Florida o lamantino dal muso largo
(Trichechus manatus latirostris)
Lunghezza: 4-4,5 metri; peso: 600-800 kg
Caratteristiche: sagoma ovale molto caratteristica, quasi glabra, muso molto largo, colorazione spesso pi
ù chiara che nella sottospecie Trichechus manatus manatus.
Distribuzione: foce dei fiumi del Nordamerica orientale (acque di King
s Bay lungo le coste della Florida alla foce del Cristal River)
Curiosità: Nel 1975 nel Seaquarium di Miami in Florida per la prima volta al mondo un manato della Florida si
è riprodotto in cattività

 

Lamantino delle Amazzoni o manato senza unghie o manato del Rio delle Amazzoni
(Trichechus inunguis)
Lunghezza: 4-4,5 metri; peso: 600-800 kg
Caratteristiche: sagoma ovale molto caratteristica, quasi glabra, muso molto largo, colorazione spesso pi
ù chiara che nella sottospecie Trichechus manatus manatus.
Distribuzione: foce dei fiumi del Nordamerica orientale (acque di King
s Bay lungo le coste della Florida alla foce del Cristal River)
Curiosità: nel 1975 nel Seaquarium di Miami in Florida per la prima volta al mondo un manato della Florida si
è riprodotto in cattività.

 

Lamantino africano o manato africano
(Trichechus senegalensis)
Lunghezza: 3-4 metri; peso: fino a 600 kg.
Caratteristiche: assomiglia molto al manato dei Caraibi, il corpo
è un poco più sottile, l'occhio leggermente sporgente e il muso corto è meno inclinato verso il basso.
Distribuzione: fiumi e insenature lungo le coste occidentali dell'Africa, dal fiume Senegal a nord al fiume Kwanza in Angola a sud. Presente in tutta l'Africa occidentale. Risale alcuni grandi fiumi come il Senegal, lo Zaire, il Benu
é.
Curiosit
à: discende da Trichechus manatus.

 

 

Ti consiglio inoltre di leggere il bellissimo articolo di Roberto Sozzanisul dugongo nel suo sito:
Il Dugongo
Spero di essere stato di aiuto
Ciao



Modificato da Scercola - 21 Marzo 2006 alle 17:36
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bullet Postato: 21 Marzo 2006 alle 23:52
Quanto al Lamantino delle Amazzoni tempo fa ho visto un documentario su discovery channel in cui uno studioso era sulle orme di un'altra specie più piccola e sconosciuta endemica di un affluente, però non ricordo nient'altro. News?
Ciao

William
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nexus007
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bullet Postato: 22 Marzo 2006 alle 14:42
Grazie tante me lo stampo e lo leggo grazie tanto.
Grazie ora mi puoi dire qualcosa sui delfini .Ci spero.Me li sto stampando tutti cosi ho una raccolta.


Modificato da Franco62© - 22 Marzo 2006 alle 17:01
Finche non lo vedi, non ci credi.
Il mare.
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bullet Postato: 23 Marzo 2006 alle 00:17

Eccomi!

Delphinidae

 

Grampus griseus (G.Cuvier, 1872)

 

 

Lunghezza: 2,8-3,3 metri         & nbsp;  

Peso: 500 kg

Tempo medio apnea: 2-4 minuti

Profondità di immersione: 1000 m

Emissione di suoni: 0-16 khz

Longevità: ?

Maturità sessuale: 2,6-2,8 metri

Gestazione: 13-14 mesi

Allattamento: ?

Descrizione: il grampo presenta una corporatura abbastanza robusta; il capo è rotondeggiante, il melone

presenta un'infossatura longitudinale dallo sfiatatoio all'apice della mascella. La pinna dorsale è alta e

falcata e nei maschi è ancora più pronunciata che nelle femmine. Le pinne pettorali sono lunghe ed

appuntite. La colorazione è un elemento in mare molto importante: il piccolo alla nascita è grigio chiaro

mentre gli adulti  presentano il corpo ricco di graffi. Nel ventre, dalla zona golare a quella genitale, è

presente una chiazza simmetrica chiara a forma di ancora, simile a quella del globicefalo.

Biologia: Elegante e agile nel nuoto può rimanere immerso per alcuni minuti. Nell'ultima respirazione prima

dell'immersione è solito estrarre la coda fuori dall'acqua. E' solito frequentare acque molto profonde. I

grampi si nutrono sia di pesci sia di cefalopodi, anche se esami dei contenuti stomacali rivelano che i

calamari sono la preda principale. Non si hanno informazioni riguardo la longevità, Vive in gruppi

abbastanza piccoli costituiti da una-due dozzine di esemplari di entrambi i sessi. Nel Mar Mediterraneo

questa specie è diffusa prevalentemente nel bacino occidentale.

 

Globicephala melas (Traill, 1809)

Lunghezza: 6 m (m); 5 m (f)

Peso: 2 t (m); 1 t (f); alla nascita: 1,75 m; 80-100 kg

Tempo medio apnea: 5-6 minuti

Profondità di immersione: 300 m

Emissione di suoni: 0-5 khz

Longevità: 30-50 anni

Maturità sessuale: 7 anni (f); 18 anni (m)

Gestazione: 15 mesi

Allattamento: 20-22 mesi

Descrizione: letteralmente "Globicephala melas" significa "testa a globo nera", infatti il capo rappresenta

la caratteristica distintiva più evidente. Le pinne pettorali sono lunghissime, raggiungono il 20% della

lunghezza totale nel corpo dell'adulto. Singolare è anche la pinna dorsale, bassa e dalla base molto lunga.

La bocca è piccola e munita di 8-13 paia di denti, conici e robusti, sia nella mascella superiore che in quella

inferiore. E' un cetaceo di media taglia. Il corpo è bruno nerastro con una pezzatura biancastra sul petto

e sul ventre che ricorda la forma di un'ancora. Alcune popolazioni, sopratutto nell'emisfero australe,

presentano sfumature grigio chiaro dietro alla pinna dorsale; possono essere presenti sfumature chiare

anche ai lati del capo e dietro agli occhi.

Biologia: La stagione riproduttiva è nei mesi primaverili ed estivi. I piccoli iniziano a mangiare cibo solido

alla fine del primo anno. La femmina partorisce in media ogni 3-5 anni e nell'intera vita alleva circa 9

piccoli. Formano gruppi compatti e talvolta nuotano lentamente in superficie. E' una specie teutofaga, ma

si nutre anche di pesci. Nel Mediterraneo risulta piuttosto comune nel Mare di Alboran e nel Mar delle

Baleari.  livello mondiale è stata riscontrata un'alta frequenza di spiaggiamenti collettivi.

 

Pseudorca crassidens (Owen, 1846)

 

 

Lunghezza: 5,3 m(m)- 4,4 m (f)

Peso: 1220-2200 kg; alla nascita: 1,6-1,9 metri

Tempo medio apnea: ?

Profondità di immersione: ?

Emissione di suoni: 4-8 khz

Longevità: 20 anni?

Maturità sessuale: 8-14 anni

Gestazione: 12-15 mesi

Allattamento: 1,5 anni

Descrizione: corpo slanciato, siluriforme e particolarmente allungato. Il capo è relativamente piccolo una

curvatura continua con rostro e melone poco in risalto. L'apice delle mandibole è leggermente arretrato

rispetto al muso. La pinna dorsale, situata a metà del dorso, è alta e falcata. Caratteristica è la forma

delle pinne pettorali: lunghe circa il 10% della lunghezza totale, appuntite e con una curvatura a gobba del

margine anteriore. Presenta una colorazione grigio-scuro, quasi nero, con un'area più chiara a forma di

ancora che va dal petto al ventre.

Biologia: la pseudorca è un cetaceo pelagico tropicale. Sembra non avere una specifica stagione

riproduttiva infatti i piccoli sono stati osservati in tutte le stagioni. La sua dieta comprende Cefalopodi

ma anche grandi pesci pelagici; per ragioni opportunistiche è ancora cetofaga. Con un'ampia distribuzione

in tutte le acqua tropicali e temperate del globo; risulta rarissima in Mediterraneo.


Steno bredanensis (G. Cuvier in Lesson, 1828)

 

Lunghezza: 2,2-2,4 metri

Peso: 130 kg; alla nascita: 80 cm

Tempo medio apnea: ?

Profondità di immersione: 70 metri

Emissione di suoni: 3-12 khz

Longevità: 30 anni

Maturità sessuale: 14 anni

Gestazione: ?

Allattamento: ?

Descrizione: Il carattere più peculiare è il profilo del capo e del rostro. Il melone, poco pronunciato,

degrada progressivamente sul rostro lungo e sottile. L'assenza del solco tra rostro e melone conferisce

allo steno il tipico aspetto conico. Presenta una pinna dorsale alta, falcata e posta in posizione mediana. Le

pinne pettorali sono circa il 14% della lunghezza totale e la coda misura in larghezza circa 60 cm. La sua

colorazione, resa disomogenea da alcune marezzature, è grigio sul dorso, grigio più chiaro sui fianchi fino a

raggiungere una colorazione biancastra, talvolta rosata, sul ventre. La bocca è spesso orlata di bianco su

entrambe le mascelle.

Biologia: poco si conosce sulla sua biologia. E' un cetaceo dalle abitudini pelagiche. Cosmopolita si trova

principalmente in acqua tropicali e subtropicali con temperature superficiali di 25°C. Si nutre

soprattutto di pesci e cefalopodi. Tra tutti i delfini allevati è quello che ha dimostrato la più alta capacità

di apprendimento.


Stenella coeruleoalba (Meyen, 1833)


Lunghezza: 2 metri

Peso: 80-120 kg; alla nascita: 1 m-11 kg

Tempo medio apnea: ?

Profondità di immersione: 200-300 metri

Emissione di suoni: 0-24 khz

Longevità: 30 anni

Maturità sessuale: 9 anni

Gestazione: 12-13 mesi

Allattamento: 18 mesi

Descrizione: La stenella striata è un delfino di piccola mole; il maschio è leggermente più grande della

femmina. La colorazione è il carattere distintivo più evidente: una lunga linea nera parte dall'occhio ed

arriva alla zona genitale, una linea più piccola è presente anche dalla pinna pettorale verso la zona

ventrale. Tipica è inoltre, una fiamma bianca che iniziando dalla zona toracica si estende sino

all'attaccatura della pinna dorsale. La corporatura è molto slanciata, il melone molto evidente e la pinna

dorsale leggermente falcata.

Biologia: La stenella presenta agilità e notevole capacità di compiere acrobazie, oltre ad un nuoto veloce.

Frequenta profondità di alcune centinaia di metri, anche se non esistono dati riguardo alle sue capacità di

permanenza in immersione. L'alimentazione varia comprende cefalopodi, pesci ossei e crostacei

macroplanctonici. Si tratta di un cetaceo gregario che vive in ambiente pelagico.


Delphinus delphis (Linnaeus 1758)

 

Lunghezza: 2 m

Peso: 80-90 kg; alla nascita: 80-90 cm 

Tempo medio apnea: 8 min 

Profondità di immersione: 300 m 

Emissione di suoni: 8-20 khz 

Longevità: ?

Maturità sessuale: 6 anni (f); 5-12 anni (m)

Gestazione: 10-11 mesi 

Allattamento: 14-19 mesi

Descrizione: il delfino comune è snello ed idrodinemico. Il maschio è leggermente più grande della femmina.

Il delfino comune presenta il rostro lungo e sottile e la pinna dorsale alta e falcata. La colorazione è

singolare: rostro, pinne e dorso sono marroni-grigio mentre sui fianchi si evidenzia un disegno a clessidra,

giallo anteriormente e grigio posteriormente. I denti, piccoli, conici e numerosi (40-65 per emiarcata)

misurano al massimo 2,5 mm di diametro a livello della gengiva.

Biologia: uesti delfini prediligono acqua temperate, tuttavia la popolazione mediterranea è piuttosto

esigua. I delfini comuni hanno un nuoto molto elegante e veloce, raggiungendo anche velocità pari a 65

km/h. In immersione si spingono, soprattutto per scopi alimentari, a profondità di alcune centinaia di

metri; spesso saltano completamente fuori dall'acqua e nuotano sull'onda di prua delle imbarcazioni

vocalizzando abbondantemente. Sono noti solo pochi spiaggiamenti di questa specie. La nutrizione è a base

di calamari e pesci che sono catturati spesso con tecniche di cooperazione collettiva. La riceca del cibo è

causa di spostamenti verso secche e zone di "upwelling".


Tursiops truncatus (Montagu, 1821)


Lunghezza: 2 m

Peso: 270-350 kg; alla nascita: 1 m-11 kg 

Tempo medio apnea: 8 min 

Profondità di immersione: 200 m 

Emissione di suoni: 4-26 khz 

Longevità: 30-40 anni

Maturità sessuale: 9 anni (f); 11 anni (m)

Gestazione: 12 mesi 

Allattamento: 18 mesi

Descrizione: Il tursiope è un delfinide di taglia medio-grande. Il maschio presenta dimensioni superiori

della femmina. Una caratteristica distintiva è il rostro corto e tozzo. La colorazione è grigio-scura nel

dorso e chiara, talvolta rosata, nel ventre. In genere la punta del rostro presenta cicatrici bianche. Quasi

sempre sono presenti delle linee scure che vanno dall'apice del melone agli occhi e allo sfiatatoio, ed una

striscia scura che unisce l'occhio alle pinne pettorali. La pinna dorsale, alta e falcata, è situata in

posizione mediana. Il melone in alcune popolazioni è più arrotondato che in altre, anche se in tutte si

assottiglia all'apice.

Biologia: La riproduzione avviene nei mesi primaverili ed estivi, l'intervallo tra due nascite è di 3-4 anni.

Durante l'allattamento si verifica il comportamento del baby-sitting, in cui i piccoli vengono accuditi da

una femmina, denominata "zia", mentre le madri si allontanano alla ricerca del cibo. Le dimensioni dei

gruppi sono molto variabili: da pochi esemplari nelle acque costiere a centinaia di individui in ambiente

pelagico. Il tursiope è prevalentemente ittiofago anche se si ciba di calamari, seppie, polpi e anche

crostacei che rientrano così tra le sue prede. E' presente in tutto il Mediterraneo e, nei mari italini, è la

specie più diffusa; nel canale di Sicilia e sulla piattaforma africana è la specie più avvistata.


Orcinus orca (Linnaeus, 1758)


Lunghezza: 7 m (m); 5 m (f)

Peso: 5 t (m)- 3 t (f); alla nascita: 2 m- 200 kg 

Tempo medio apnea: 2-4 minuti 

Profondità di immersione: 1030 m 

Emissione di suoni: 0,25-18 khz 

Longevità: 50 anni (m)- 80 anni (f)

Maturità sessuale: 16 anni (m); 10 anni (f)

Gestazione: 12-16 mesi 

Allattamento: 12 mesi

Descrizione: l'orca è il più grande tra i delfinidi e presenta un marcato dimorfismo sessuale. Capo

rotondeggiante con melone ben proporzionato e rostro piccolo ma  visibile. La caratteristica peculiare è la

pinna dorsale: alta e falcata nella femmina si presenta altissima nel maschio (circa 1,8 m) a forma di

triangolo isoscele e con il margine anteriore rettilineo. Le pinne pettorali (lunghe circa il 20% della

lunghezza totale) sono larghe ed arrotondate. I denti sono grandi, robusti, conici e a sezione ellittica. La

colorazione è inconfondibile: nero brillante sul dorso, bianco candido sul ventre. La faccia anteriore della

coda è bianca orlata di grigio scuro, mentre quella posteriore delle pettorali è scura come la anteriore.

Subito dietro l'occhio è posta una macchia bianca di forma ovale chiamata macchia temporale. Infine

esiste la SELLA, macchia grigia posta dietro la pinna dorsale che scende simmetricamente sui fianchi con

forma irregolare e talvolta sfumata.

Biologia: l'orca è un cetaceo particolarmente adattabile, cosmopolita, presente sia in acqua costiere che in

alto mare. E' un cetaceo tra i più veloci (27 nodi). La stagione riproduttiva non sembra essere ben

definita, il maggior numero di nascite avvengono in autunno e in inverno.
E' un predatore dal considerevole fabbisogno energetico con una dieta molto variegata: dai piccoli pesci

azzurri ai più grandi cetacei. E' il cetaceo dai vincoli più sociali e duraturi. E' raro in Mediterraneo.

by www.necton.it

 

 


          

 



Modificato da will.I.am - 23 Marzo 2006 alle 00:28
Ciao

William
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bullet Postato: 23 Marzo 2006 alle 13:48
Grazie
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