lunedì 7 ottobre 2002
Il fitoplancton potrebbe rallentare il riscaldamento del pianeta
Rallentare il riscaldamento della terra è un lavoro arduo, ma alcuni ricercatori ritengono che si possa fare sfruttando quella moltitudine di organismi marini che formano il fitoplancton. Questi organismi, che costituiscono la base della catena alimentare e sintetizzano clorofilla, utilizzano nella fotosintesi proprio il diossido di carbonio presente nell'atmosfera e ritenuto responsabile del riscaldamento. Una parte di questo gas, quella che non viene poi restituita all'atmosfera attraverso i processi respiratori degli organismi superiori che si cibano di fitoplancton, si depone sul fondo marino quando il fitoplancton muore, e ivi resta per più di 1000 anni, fino a quando viene poi riportato in superficie dalle correnti oceaniche. Quindi, incrementare la popolazione del fitoplancton potrebbe accelerare questo processo, sottraendo grandi quantità di diossido dall'atmosfera per un tempo sufficiente a sviluppare soluzioni più definitive. Per la verità alcuni scienziati restano perplessi, dal momento che si teme che il rimedio possa essere peggiore del male. Le modalità in analisi per realizzare questo incremento nella popolazione del fitoplancton sono diverse, e si basano principalmente sull'utilizzo dell'ammoniaca o del ferro, che hanno una parte fondamentale nel processo di fotosintesi.
Traduzione a cura di: Alessia COMINI
News controllata da: Francesco RICCIARDI
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