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sabato 11 agosto 2012
Troppo caldo, i pesci soffocano
Troppo caldo anche per i cefali del Mar Ligure, a rischio anche per le microcariche esplosive con cui nel Porto Antico di Genova si sta procedendo al dragaggio dei fondali. La moria di pesci è stata riscontrata prima alla foce del torrente Polcevera, in una zona del porto di Genova a ponente di quella interessata dai dragaggi, poi si è spostata verso il Savonese: prima il tratto tra i Piani d’Invrea e l’abitato di Varazze, poi - l’altroieri - il tratto Celle-Albisola per arrivare, ieri, a Savona dove i pesci morti sono stati avvistati davanti alla spiaggia delle Fornaci. Le Capitanerie di porto hanno subito allertato sia i servizi veterinari delle Asl che l’Arpal, l’agenzia regionale per l’ambiente ligure. «Stiamo aspettando i risultato dei campionamenti - spiega il capitano di vascello Sergio Liardo, Capo Reparto Operazioni della Direzione marittima della Liguria - anche se l’Arpal ipotizza che possa trattarsi di un problema di carenza d’ossigeno dell’acqua portato dalle alte temperature di questi giorni». Anche nel Savonese sono stati effettuati campionamenti a cura dell’Asl. «Abbiamo prelevato numerosi cefali morti sia nel tratto davanti a Varazze che in quello antistante le Albisole - conferma il veterinario dell’Asl2, Marco Lovesio - gli esemplari sono stati trasferiti all’Istituto zooprofilattico sperimentale di Savona e di Torino, attendiamo i risultati per i prossimi giorni. Dai primi riscontri, il problema sembra essere proprio la carenza di ossigeno portata dal caldo». L’Arpal di Savona con Federico Grasso sembra escludere che si tratti di fenomeni di inquinamento: «In questo caso sarebbero state rilevate morie anche di altre specie marine, mentre gli esemplari che galleggiano davanti alla costa sono soltanto cefali». Nel Savonese c’erano stati, in passato, pochissimi episodi del genere. Il più recente nel Bormida a Ferrania, in passato era stato al centro di polemiche per la presenza di industrie inquinanti. Ipotesi che per il momento sembra esclusa anche se gli esiti dei campionamenti dovrebbero arrivare nei prossimi giorni. Che i cefali, pesci «ibridi» che spesso dal mare risalgono in profondità le foci dei fiumi, siano particolarmente delicati in condizioni di gran caldo, lo si riscontra spesso in Liguria dove i torrenti in estate si riducono a esili rigagnoli e dove le poche «sacche» d’acqua superstiti, isolate dal mare e dal resto del corso d’acqua si trasformano in vere e proprie trappole per pesci. Però che il calore tropicale di quest’estate stia creando problemi alla fauna fluviale in tutta Italia trova conferma in quanto è accaduto ai primi di luglio nella laguna di Orbetello, dove centinaia di pesci di fondale sono morti per la mancanza di ossigeno legata sia alle temperature elevate sia per la proliferazione di alghe. Mentre altrove, come nel Padule di Fucecchio (Firenze) il Cnr sta cercando di risolvere il problema sperimentando un ossigenatore a pannelli solari. Come in un gigantesco acquario a cielo aperto.
Fonte: La Stampa
News controllata da: Ernesta LA FACE
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