lunedì 12 agosto 2002
Golfo del Messico - Il fenomeno dell'"acqua nera" torna al largo di Sanibel Island
Più della metà del corallo della zona nord di California Keys è stato distrutto negli ultimi 12 mesi, ed i ricercatori imputano questa cosa al fenomeno dell'"acqua nera" che si è verificato la scorsa primavera. La perdita di corallo stimata è stata del 60% della popolazione totale in un solo anno, ed è stata anche la più ingente mai verificatasi: neppure l'Uragano George aveva fatto un simile danno. Almeno 5 specie di corallo sono completamente scomparse, mentre di altre, come il corallo cervello, si è notata una drastica riduzione, come pure di numerosi animali marini. Ciò che preoccupa maggiormente sta nel fatto che nelle ultime settimane un'altra massa di "acqua nera" si è formata nei pressi di Sanibel Island, dove il Caloosahatchee River, un emissario del lago di Okeechobee, si riversa nel Golfo del Messico. I rilevamenti mostrano una nuvola di acqua nera che rasenta la costa della Florida per concentrarsi a sud di Cape Romano; tuttavia, questa massa non è così grande come quella di questa primavera, e di colore brunastro anzichè nero; per gli studiosi non è neppure detto che si tratti dello stesso fenomeno. Il fenomeno sarebbe il risultato di una complessa interazione tra vari tipi di alghe, dovuta alla presenza, nelle acque del lago Okeechobee, di un gran numero di nutrienti. Queste acque vengono periodicamente scaricate in mare attraverso i fiumi emissari, al fine di mantenere sotto controllo il livello del bacino; proprio una di queste fuoriuscite potrebbe avere causato il proliferare delle alghe ed il conseguente fenomeno dell'acqua nera.
News controllata da: Alessia COMINI
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