Bergeggi Diving Shool
SommarioRicerca
PoesieE-Card, Articoli, ScreenSaver, ecc...
Utenti RegistratiArea E-mail

 « | 291 | 292 | 293 | 294 | 295 | 296 | 297 | 298 | 299 | 300 | » Torna all'elenco 

  Se@News

giovedì 12 maggio 2011

Il “mostro” di Portofino... è un calamaro


Rischiava di alimentare una leggenda come quella del mostro di Loch Ness o dello Yeti. E invece a un anno di distanza dal primo avvistamento, il mistero della sfera gelatinosa fotografata nel mare di Portofino è stato risolto.

Un biologo marino ha scoperto che quella sfera di un metro di diametro è in realtà un uovo di calamaro, secondo alcuni esperti di una specie `aliena´ che non era mai stata avvista prima d’ora in Italia. A risolvere l’arcano è stato il professor Roberto Sandulli, biologo dell’Università Parthenope di Napoli, dopo un analogo avvistamento nelle acque dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella nella penisola sorrentina. L’oggetto non identificato è una grossa teca ovarica di calamaro contenente migliaia di uova.

Nell’agosto 2010 i biologi dell’Area Marina Protetta di Portofino non erano riusciti a riconoscere il misterioso oggetto fotografato da Simone Ulzega, esperto subacqueo, a circa trenta metri di profondità nei pressi della Secca dell’Isuela. Casi simili, dicono gli esperti, sono stati segnalati solo in Norvegia, Nuova Zelanda e Croazia. Mai in Italia. Il professor Sandulli, invece, non ha avuto dubbi nell’affermare che la foto scattata a Portofino ritrae una teca identica a quella fotografata a Punta Campanella.

Fonte: Secolo XIX

News controllata da: Ernesta LA FACE


  Altre Se@News

vai all'Archivio

 « | 291 | 292 | 293 | 294 | 295 | 296 | 297 | 298 | 299 | 300 | » Torna all'elenco 

Hosted by AstraNet

Copyright © 1999 - 2017. Tutti i diritti riservati.
E' vietata la riproduzione in qualsiasi formato, e su qualsiasi supporto, di ogni parte di questo sito senza l'autorizzazione scritta dell'autore.
Sito realizzato da Mauro ROMANO, fotografie dei rispettivi fotografi.
Service Provider AstraNet