mercoledì 16 febbraio 2011
Mediterraneo a rischio, a Montecarlo si cercano soluzioni
Blue Initiative 2011: 80 personalità mondiali dell'ambiente parlano di aree marine protette. Inquinamento, scarso ricambio, eccessivo sfruttamento ittico ed enorme pressione demografica che incide sul bacino. Il Mediterraneo è uno dei mari più a rischio del mondo, ma anche una delle maggiori riserve di biodiversità. L'esposizione «Mediterraneo-Splendido, fragile, vivo» al Museo oceanografico di Monaco, nell'anno internazionale della biodiversità e nel centenario del museo, visitabile sino al 20 maggio 2012, vuole richiamare l'attenzione su entrambi gli aspetti: la vulnerabilità di un ecosistema ricco e unico. ARTE E AMBIENTE - La proliferazione delle meduse, l'acidificazione delle acque, l'introduzione di specie aliene, lo sterminio del tonno rosso sono alcuni pericoli - forse meno noti - che rendono a rischio l'ambiente mediterraneo. Il museo ha inoltre offerto all'artista franco-cinese Huang Yong Ping la possibilità di illustrare, con la sua installazione Wu Zei di 25 metri, anche sotto il profilo artistico la minaccia che ai giorni nostri deve fronteggiare il Mediterraneo. BLU INITIATIVE 2011 - Il 13 e 14 febbraio al museo 80 personalità mondiali dell'ambiente, della politica, dell'economia e della cultura parteciperano alla seconda edizione di Blue Initiative per dibattere sullo sviluppo e la gestione delle aree marine protette. Nel corso dell'incontro sarà proiettato in prima mondiale il film Secrects of the Mediterranean: Cousteau's lost world, realizzato dal National Geographic.
Fonte: Corriere della Sera
News controllata da: Ernesta LA FACE
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