sabato 3 ottobre 2009
La Foca monaca fa capolino a Ponza
Il suo musino furbetto e curioso fa capolino dalle acque di Ponza. I suoi occhi grandi e scuri sbirciano tutt’attorno. Osserva le barche che le si avvicinano ignare, poi incurante se ne va, rituffandosi negli abissi. Stiamo parlando di uno splendido esemplare di Foca monaca, avvistato più volte nei pressi dell’isola di Gavi, Ponza. Ad avvistare la foca, emersa a 50 metri da un peschereccio, sono stati due pescatori e un sub di Roma: entrambi hanno avvistato la Foca monaca nei pressi delle “Scoglietelle". Lo comunica Legambiente Lazio: "La Foca Monaca è una specie protetta, minacciata di estinzione in tutto il suo areale di distribuzione planetario, di cui sopravvivono nel Mediterraneo 200-300 esemplari. In Italia si può considerare estinta a partire dagli anni Ottanta, anche se un altro avvistamento è stato registrato solo poco più di tre mesi fa, lo scorso giugno, nei pressi dell’isola del Giglio. Dopo il 2000 altri avvistamenti sporadici sono inoltre stati registrati lungo le coste orientali della Sardegna, presso Montecristo, in Sicilia e nello Ionio".
"È un evento eccezionale - dichiara Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio - anche se tale episodio non significa che la Foca monaca stia ripopolando i mari italiani. Questi avvistamenti sono infatti probabilmente legati alla fase giovanile della dispersione: è il momento in cui si "sperimentano" nuovi areali, che poi però possono risultare troppo affollati per le proprie abitudini e quindi non venire ulteriormente frequentati. Se si volesse favorire la presenza di questa specie sarebbe fondamentale proteggere quel tratto di area marina, visto anche il regime di protezione di cui la Foca monaca gode, una scelta che potrebbe essere di buon auspicio per la risoluzione dei problemi che affliggono l’isola".
La Foca monaca era presente un tempo in tutto il Mediterraneo, nel Mar Nero, nell’Atlantico lungo le coste della Spagna e del Portogallo, occasionalmente nel sud della Francia e in tutto il Marocco, nonché negli arcipelaghi di Madeira e delle Canarie. Nel corso del XX secolo l’areale si è progressivamente ridotto e ormai sopravvivono solo colonie isolate in Marocco, Turchia e Grecia, arcipelago di Madeira e lungo le coste nord-occidentali dell’Africa, con la presenza occasionale di individui in dispersione lungo le coste di quasi tutti i paesi mediterranei. Le ultime stime disponibili riportano la presenza in tutto il Mediterraneo di circa 200-300 individui (70 in Turchia; 120 nelle isole greche Sporadi e Ionie; 100 tra Algeria e Marocco)"
Fonte: Libero News
News controllata da: Ernesta LA FACE
|