martedì 10 marzo 2009
Una task force contro le specie aliene
Un progetto contro le bio-invasioni causato dall'acqua di zavorra delle navi. Al via la task force per la lotta a piante e animali stranieri trasportati via mare. Capofila contro le bio-invasioni che arrivano da un angolo all’altro del Pianeta nelle acque di zavorra delle navi è l’Alleanza globale industriale, formata da una partnership fra l’agenzia Onu dell’ Organizzazione internazionale marittima (Imo), il Programma per lo sviluppo dell’Onu (Undp), il Global Environment Facility (Gef) e quattro tra le maggiori società di spedizione (Apl, BP Shipping, Daewoo Shipbuilfding e Marine Engineering, Vela marine International). L’obiettivo è quello di sviluppare soluzioni concrete a questa minaccia ambientale globale. Secondo i dati dell’Imo, si stima che siano circa 10 miliardi le tonnellate di acque di zavorra trasportate ogni anno e oltre tremila le specie di piante e vegetali che viaggiano insieme alle navi ogni giorno. "Anche se riconosciamo che il fattore tempo non gioca dalla nostra parte" ha detto Efthimios Mitropoulos, segretario generale dell’Imo "dovremmo vedere in questa nuova alleanza un segnale di ottimismo alla comunità globale, dove le sfide diventano sempre più importanti, ma non insormontabili. Con un uso efficace ed intelligente delle risorse e attraverso un approccio integrato e di collaborazione, le risposte a queste sfide potranno essere trovate, a beneficio di tutti". In molte aree del mondo, spiega l’Imo, gli effetti di queste bio-invasioni è stato "devastante, dal momento che una volta installate, queste specie sono estremamente difficili da sradicare". Si fa l’esempio di una specie di medusa (mnemiopsis leidyi), che in Mar Nero e di Azov ha quasi portato all’estinzione di acciughe e piccoli pesci, mentre l’introduzione della cozza tigrata (dreissena polymorpha) nei Grandi Laghi ha richiesto controlli e pulizie di strutture sott’acqua e gasdotti da miliardi di dollari. Il problema è già riconosciuto a livello globale, tanto che nel 2004 è arrivato l’Accordo internazionale per il controllo e la gestione delle acque i zavorra e rifiuti delle navi. Ma, evidentemente, non è stato sufficiente. Da cosa ha origine il fenomeno delle invasioni di specie cosiddette aliene? È legato soprattutto all’espansione dei commerci navali nel corso dell’ultimo secolo. Quando le navi cargo non portano merci, pompano l’acqua internamente per mantenere la stabilità dell’imbarcazione, mentre quando arriva il carico scaricano le acque nel mare o nell’oceano. Le specie straniere, che arrivano da un’altra area geografica, possono quindi cambiare habitat e provocare danni in un’altra zona. Tra le ipotesi allo studio c’è quindi quella di ridisegnare le navi per evitare questo problema.
Fonte: La Stampa
News controllata da: Ernesta LA FACE
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