giovedì 4 settembre 2008
Mari più caldi e cicloni più potenti
In seguito agli studi effettuati da tre ricercatori della Florida State University e dell'Università Wisconsin-Madison, è stato calcolato che l’innalzamento di 1 grado della temperatura della superficie degli oceani, provoca un intensificarsi della frequenza dei cicloni pari al 31%., quantificabile nell’aumento del loro numero da 13 a 17 in un anno.
I cicloni in presenza di temperature marine elevate degenerano diventando più intense e assumendo due definizioni diverse in base alle aree geografiche, uragani ad ovest e tifoni ad est, gli uragani si formano fra luglio e novembre e l'aumento delle temperature del mare è la causa della loro maggiore intensità e frequenza.
Esaminando informazioni satellitari sulla velocità massima dei venti e sulla durata dei cicloni tropicali che si sono generati in sei bacini oceanici negli ultimi 25 anni, dal 1981 al 2006, tutti i bacini esaminati, Nord Atlantico, Oceano Pacifico Nord Occidentale, Oceano Pacifico Nord Orientale, Oceano Indiano Meridionale, Oceano Indiano settentrionale, ad eccezione dell'Oceano Pacifico meridionale, hanno mostrato un incremento della velocità massima dei venti dei cicloni e un aumento anche della loro frequenza.
Per i cicloni atlantici il trend in crescita era già noto, mentre per gli altri bacini è la prima volta che emerge questa caratteristica, inoltre lo studio non ha tenuto conto di altri fattori che influenzano i cicloni sono la prossimità della terra, le condizioni di El Nino e l’attività solare.
Fonte: AQAAnews
News controllata da: Ernesta LA FACE
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