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  Se@News

martedì 2 settembre 2008

Mar Rosso - Trovata una nuova specie di tridacna


Il numero di fossili ritrovati suggerisce che, circa 125.000 anni fa, la specie Tridacna costata rappresentava oltre l'80% delle specie locali di tridacne.

La specie, scrivono i ricercatori sulla rivista Current Biology, può ora essere in pericolo critico.

Gli scienziati credono che i loro risultati possono rappresentare uno dei primi esempi di eccessivo sfruttamento degli organismi marini da parte degli esseri umani.

La T. costata ha "caratteristiche molto peculiari" che la distingue da altre due specie di tridacna gigante che si trovano nella zona.

La parola latina costatus significa "nervature" e T. costata ha un caratteristico zig-zag a delineare il suo guscio.

"Le nuove specie sono di medie dimensioni - fino a 40 centimetri di lunghezza ed un paio di chilogrammi di peso", ha spiegato il co-autore dott. Claudio Richter, dal Alfred-Wegener Institute for Polar and Marine Research, in Germania.

La nuova specie ha un lontano parente, T. gigas, che può crescere fino a 1,4 m di lunghezza.

Gli esemplari vivi di T. costata sembrano trovarsi in acque poco profonde. Altre specie sono state ritrovate anche in zone più profonde della barriera corallina.

La tridacna ha un periodo di alimentazione e riproduzione stagionale più breve che coincide con la fioritura del plancton. l'analisi genetica ha confermato lo status di nuova specie.

'Tempo trascorso'

"Una delle grandi caratteristiche del deserto attorno al Mar Rosso è che possiamo calcolare facilmente il tempo trascorso fino ad oggi, diverse centinaia di migliaia di anni nel passato," ha affermato il dott Richter.

Il gruppo di ricerca ha scoperto fossili ben conservati, elementi di prova che hanno suggerito la diffusione di queste giganti tridacne crollata circa 125.000 anni fa - nel corso dell'era glaciale.

I ricercatori ritengono che questo periodo coincide con la comparsa dei moderni umani in Mar Rosso.

Le tridacne gigante sono state abbondanti, di grandi dimensioni e facilmente accessibili - sono diventate un interessante fonte di cibo per cacciatori e raccoglitori.

In "tempi pre-umani", T. costata poteva essere lunga fino a 60 centimetri. Da allora la dimensione della conchiglia è diminuita drasticamente.

"Il calo della tridacna gigante - con la sorprendente perdita di grandi campioni - è una pistola fumante che indica la raccolta eccessiva", ha detto il dottor Richter.

Gli scienziati non si aspettavano di trovare una nuova specie in un'area così ben studiata come quella del Mar Rosso.

Gli scienziati hanno detto che la ricerca mette in evidenza quanto poco si conosce della biodiversità marina in generale,

"Le barriere coralline, in particolare, possono ancora offrire molte grandi sorprese", ha detto il dottor Richter.

Fonte: BBC NEWS

News controllata da: Mauro ROMANO


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