mercoledì 27 agosto 2008
Invasione delle meduse: La Cosisma indaga sul sovraffollamento
L’incredibile aumento delle meduse nei mari, che preoccupa i bagnanti e tutti gli amanti del mare, è dovuto alla rottura degli equilibri naturali per l’eccessiva attività di pesca.
Dal 2000 in poi si è rotto infatti il costante ciclo vitale delle meduse che dura 12 anni con i primi sei in cui si presentano in abbondanza, per poi tornare ad una quantità moderata negli anni successivi.
Il problema è talmente grave da coinvolgere la Commissione internazionale per l’esplorazione scientifica del Mar Mediterraneo, presieduta dal principe Alberto di Monaco e il Consorzio nazionale interuniversitario per le scienze del mare, Conisma, che hanno deciso di istituire una campagna per monitorare il sovraffollamento di questi organismi.
Esplosioni eccezionali sono state osservate in Giappone, Namibia, Alaska, Venezuela, Perù e Australia. Dal 2000 il golfo del Messico ha sofferto regolarmente dell’invasione di una medusa australiana, la Phyllorhiza punctata, che intasa le reti dei pescatori di gamberi.
Fonte: AQAA news
News controllata da: Ernesta LA FACE
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