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                | martedì 1 agosto 2006
 Correnti oceaniche sconvolte dalle acque dolci 
 La circolazione oceanica potrebbe subire alterazioni più profonde del previsto a causa del riscaldamento globale. In un articolo pubblicato sul numero odierno di “Science”, alcuni ricercatori dell’Università dell’East Anglia e dell’Università di Cardiff hanno studiato – esaminando campioni di sedimenti tratti dai fondali dell’Atlantico settentrionale – le connessioni fra l’imponente rilascio di acqua dolce dai laghi glaciali del Nord America al termine della glaciazione di Würm, le modificazioni della circolazione oceanica e il successivo drastico raffreddamento di alcune regioni avvenuto circa 8200 anni fa.
 "Il sedimento – ha detto Christopher Ellison dell’Università dell’East Anglia – include una grande varietà di resti di foraminiferi nei cui gusci restano registrate le condizioni climatiche dell’epoca in cui vivevano. Abbiamo analizzato l’abbondanza relativa delle diverse specie e il chimismo dei gusci; abbiamo anche analizzato la grana dei sedimenti per inferirne la velocità delle correnti oceaniche e la forza della circolazione oceanica.”
 “I dati mostrano uno schema sequenziale di apporto d’acqua dolce e raffreddamento della superficie del Nord Atlantico settentrionale, associato a cambiamenti nelle correnti profonde, tutti fattori importanti nella determinazione del clima nell’emisfero settentrionale.”
Fonte: Le Scienze
 News controllata da: Franco IANNELLO 
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