martedì 30 maggio 2006
Imitare la pelle dei delfini
I delfini, considerati a lungo come la seconda specie più intelligente sulla Terra, sembrano fornire alcune idee efficaci su come mantenere pulite le chiglie delle navi. Karen L. Wooley, della Washington University di St. Louis, ha notato che la pelle di questi cetacei impedisce naturalmente a molte creature marine di aderirvi. Proprio per questo, Wooley sta sviluppando un tipo di rivestimento atossico che può inibire la crescita di vari organismi sulle chiglie. Questo è un problema enorme per la navigazione marittima. Gli organismi marini producono una proteina adesiva che, con il tempo, favorisce la corrosione del metallo, oltre ad aumentare l'attrito e i consumi di carburante. La chiave dell'agente antiaderente sviluppato da Wooley è la sua struttura tridimensionale, che riproduce le superfici idrodinamiche della pelle dei delfini. Usando microscopi elettronici, i ricercatori hanno notato che la pelle di questi animali, per quanto possa sembrare liscia, è leggermente increspata a scala nanometrica. Queste ondulazioni non sono abbastanza larghe da intralciare il movimenti nell'acqua, ma sono abbastanza piccole da lasciare poche nicchie a cui varie creature marine possono aderire. I risultati di questi studi sono stati presentati durante il congresso annuale New Horizons in Science, tenutosi a Saint Louis.
Fonte: Le Scienze
News controllata da: Aida MANCUSO
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