mercoledì 24 maggio 2006
A caccia di farmaci nelle barriere coralline
I ricercatori della Harbor Branch Oceanographic Institution sfrutteranno un “sommergibile tascabile” per esplorare per la prima volta una barriera corallina di profondità, da poco scoperta grazie a nuove tecnologie di rilevamento sonar. La barriera corallina, situata fra le coste orientali della Florida e le Bahamas, si trova a una profondità variabile fra i 600 e i 900 metri. La spedizione, che è organizzata dalla Divisione di biomedicina marina di quell’ente di ricerca, mira innanzitutto a identificare nuovi organismi, possibili produttori di composti potenzialmente utili in campo medico. Amy Wright, che coordina la ricerca, ha infatti dichiarato: "In altre barriere coralline di profondità, come quella esistente fra Miami e Bimini, abbiamo già scoperto un’incredibile e sorprendente biodiversità e alcuni composti potenzialmente utili”. La spedizione, che inizia oggi, si protrarrà fino al 9 giugno. Il sommergibile utilizzato, particolarmente maneggevole, è il Johnson-Sea-Link II ed è in grado di operare fino a mille metri di profondità, ospitando all’interno della sua cabina sferica in materiale acrilico un equipaggio di due persone. Grazie a una serie di bracci e apparati aspiratori, da bordo è possibile non solo riprendere immagini e filmati, ma anche prelevare campioni degli organismi e delle rocce degli abissi.
Fonte: Le Scienze
News controllata da: Franco IANNELLO
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