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domenica 12 marzo 2006
Orche contaminate
Alcuni scienziati norvegesi hanno scoperto che le orche hanno sopravanzato gli orsi polari al primo posto della triste classifica dei mammiferi artici più contaminati. Nessun altro, infatti, ingerisce una maggior concentrazione di sostanze chimiche tossiche prodotte dall'uomo. Il Norwegian Polar Institute ha esaminato campioni di grasso estratti dagli animali presso Tysfjord, nell'artico norvegese. Le sostanze trovate comprendono pesticidi, ritardanti delle fiamme e PCB, utilizzati in molti processi industriali. Gli animali in cima alla catena alimentare sono particolarmente a rischio di contaminazione, e le balene - come gli orsi polari - rappresentano uno specchio della salute dell'ambiente marino. I ricercatori sono particolarmente preoccupati per i ritardanti delle fiamme, perché - a differenza di altre sostanze dannose - molti di essi sono ancora legali. Secondo il World Wide Fund for Nature (WWF), l'artico è ormai diventato uno scarico chimico. Questi e altri risultati sottolineano in maniera drammatica l'urgenza e la necessità per i ministri dell'Unione Europea di formulare nuove leggi su questo argomento. Il WWF teme tuttavia che le pressioni da parte delle industrie chimiche possano ammorbidire le disposizioni allo studio, al punto da rendere quasi inesistenti i loro effetti sull'ambiente e sulla salute umana.
Fonte: Le Scienze
News controllata da: Aida MANCUSO
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