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  Se@News

martedì 3 gennaio 2006

Atlanta – Le difese chimiche della lepre di mare


Lepre di mare
Se attaccata minacciata dai predatori, la lepre di mare si difende espellendo nell'acqua una secrezione colorata che consiste di perossido di idrogeno, ammoniaca e diversi tipi di acidi, in grado di allontanare i “malintenzionati” . Un gruppo di ricercatori del Center for Behavioral Neuroscience (CBN) di Atlanta ha scoperto che questa secrezione viene prodotta a partire da sostanze chimiche inerti se prese singolarmente, immagazzinate separatamente in due ghiandole. La scoperta è stata pubblicata sulla rivista "Journal of Experimental Biology".
I ricercatori hanno analizzato questa secrezione e le ghiandole della lumaca marina Aplysia californica (Lepre di mare) che producono gli amminoacidi L-lisina, L-arginina oltre ad una proteina enzimatica detta “escapina”. L'escapina catalizza la reazione tra L-lisina e L-arginina che dà origine alla secrezione difensiva. L-lisina e L-arginina vengono accumulate nella ghiandola che produce la componente bianca e viscosa della secrezione, mentre l'escapina nella ghiandola che produce la tintura color porpora.
"L'Aplysia produce separatamente questi precursori innocui e poi li libera simultaneamente se viene minacciata. Questo meccanismo assicura la potenza della secrezione contro l'attacco dei predatori e consente all'animale di fuggire".

Fonte: Journal of Experimental Biology

News controllata da: Francesco RICCIARDI


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