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giovedì 9 ottobre 2003
Londra – Il sonar potrebbe causare la malattia da decompressione nei delfini
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| Stenella dal lungo rostro |
Il sonar potrebbe causare un tipo di malattia da decompressione anche nelle balene e nei delfini, simile a quella degli umani.
Anche se potrebbe sembrare una malattia improbabile per degli animali acquatici, alcuni ricercatori della Zoological Society di Londra e della Università di Las Palmas (Canarie) hanno trovato delle bolle nei tessuti di delfini e balene spiaggiate, simili a quelle causata dalla MDD.
“L’unica spiegazione che abbiamo è che potrebbe essere dovuto all’utilizzo dei sonar, anche se sono necessarie ulteriori ricerche a tal proposito” – ha detto il Dr. Paul Jepson. Il coordinatore del U.K. Marine Mammal Stranding Project.
Questa scoperta, pubblicata sul giornale Nature, è la prima evidenza di una MDD in questi organismi.
Gli scienziati sospettano che il segnale dei sonar possa disorientare gli animali, forzandoli a tornare in superficie troppo velocemente. “E’ universalmente accettato che ci sia un legame tra l’utilizzo di sonar navali e gli spiaggiamenti in massa dei cetacei”- continua Jepson –“ anche se non è ancora del tutto chiaro quale sia il meccanismo implicato”
Le autopsie svolte su 10 dei 14 zifi (Ziphius cavirostris)spiaggiati l’anno scorso alle Canarie hanno mostrato sintomi di MDD, dopo un’esercitazione navale militare nella zona. “Questi animali hanno i livelli di azoto più alti nei tessuti, perché normalmente si immergono a grandissime profondità. Sono quindi quelli più a rischio”.
La MDD è causata da un rapido decremento della pressione ambiente, che se avviene troppo velocemente può causare la formazione di bolle di azoto nei tessuti.
Fonte: Reuters
News controllata da: Francesco RICCIARDI
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