giovedì 31 gennaio 2002
Nairobi - Migliaia di pesci morti
Nelle ultime settimane, migliaia di pesci e di altri animali marini morti, si sono arenati sulle coste del Kenia e della Somalia, probabilmente avvelenati da una fioritura fuori stagione di alghe tossiche. Il WWF riferisce che tartarughe, squali, polpi, tonni, mante, murene ed altre creature marine, sono state trovate morte in una striscia dell'Oceano Indiano lunga circa 1000 Km, che comprende parte delle coste del Kenia e della Somalia.
Il fatto è molto grave e per la sua estensione viene imputato ad una fioritura di alghe. Non si era mai visto un episodio di questa portata nell'Africa Orientale.
Il WWF sospetta che le morti siano state causate da un episodio particolarmente esteso di "marea rossa", ovvero un'esplosione di microscopiche alghe tossiche che danno all'acqua dell'oceano una colorazione bruno rossiccia.
Questo fenomeno avviene normalmente quando le acque superficiali dell'oceano sono calde, ricche di nutrimento e calme; tipicamente quando il clima soleggiato e secco segue la stagione umida.
Ciò che lascia perplessi gli studiosi è che in questo momento la zona colpita dell'Oceano Indiano è ventosa ed agitata.
Nei laboratori di Nairobi sono in corso analisi di campioni di pesci morti e di acqua dell'oceano.
Le attività di pesca lungo le coste colpite sono state sospese, per paura di avvelenamento.
In passato le "maree rosse" hanno colpito e danneggiato il settore della pesca negli Stati Uniti, nei Caraibi, nel Sud Pacifico, Giappone e Scandinavia. Si ripetono poi, annualmente, al largo delle coste del Sud Africa.
News controllata da: Roberto SOZZANI
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