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giovedì 13 marzo 2003
Copenaghen - L’Islanda progetta di riaprire la caccia alle balene
L’Islanda ha affermato che vorrebbe sottoporre un progetto per ricominciare la caccia alle balene per “scopi scientifici” alla International Whaling Commission (IWC) durante il mese prossimo.
L’Islanda, che ha interrotto la caccia alle balene nel 1989, ha affermato che dopo essersi nuovamente affiliata all’IWC in ottobre, progetta di cacciare ancora. I rappresentanti di questa nazione hanno dichiarato che la caccia commerciale non riprenderà fino all’anno 2006, ma che quella per scopi scientifici dovrebbe ricominciare presto.
Stefan Asmundsson, il responsabile della caccia ai mammiferi marini del Ministero della Pesca Islandese, ha dichiarato che un piano per la ripresa della baleneria sarà presentato all’IWC entro la fine di marzo. “Non abbiamo ancora deciso quando riprendere la caccia per fini scientifici” ha aggiunto. La IWC, che richiede che gli stati membri presentino una ricerca dettagliata prima di ricominciare a cacciare per fini scientifici, potrebbe esaminare la proposta dell’Islanda durante il prossimo meeting che si terrà in giugno. Nessuna decisione verrà presa prima di quella data.
Una larga maggioranza di islandesi è d’accordo con la ripresa della baleneria, che ha una vecchia tradizione nel paese. I sostenitori di questa politica affermano che la popolazione di balene in crescita nell’Atlantico Settentrionale priva i pescatori delle loro prede. I gruppi ambientalisti non sono ovviamente d’accordo ed anche i Tour Operators temono che questa politica metta in cattiva luce l’Islanda, meta diventata sempre più di moda per il turismo. Inoltre, gli introiti dovuti alle attività di avvistamento cetacei (whale-watching) sono più del doppio di quelli che potrebbero entrare nelle casse islandesi grazie alla caccia alle balene.
Asmundsson ha inoltre affermato che l’Islanda sta compiendo delle ricerche volte a verificare se possa esistere un mercato per i prodotti derivati dalla baleneria, in quanto la baleneria scientifica potrebbe essere troppo costosa, se gli islandesi non fossero in grado di vendere le parti non utilizzate per le ricerche in laboratorio. La carne di balena è popolare in Giappone, che a sua volta caccia sotto il pretesto della baleneria scientifica.
L’Islanda ha rifiutato nel 1986 la moratoria della caccia a fini commerciali ed è uscita dall’ IWC per rientrarvi l’anno scorso. La caccia alle balene è stata interrotta in questa nazione a partire dal 1989, a causa delle pressioni internazionali cui è stata sottoposta.
Fonte: Reuters News Service
News controllata da: Francesco RICCIARDI
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