mercoledì 24 luglio 2002
Usa - 4 pericolosi ricercati: non sono delinquenti ma pesci
WASHINGTON – Sono diventati ricercatissimi, ma non sono malviventi, bensì pesci. Quattro specie “mai viste prima”, pesci spaventosi nell’aspetto e velenosi sia per l’uomo che per gli altri pesci. Insomma dei mostri. L’allarme è serio, tanto che nell’estate 2002 questi pesci, di origine asiatica, hanno sostituito gli squali nell’immaginario collettivo, e il Ministro degli Interni americano, Gail Norton, ha preparato un piano di emergenza: avvelenare le paludi, i laghi e le zone salmastre dove sono stati avvistati, per la prima volta qualche settimana fa, in varie zone d’America.
I pescatori li hanno soprannominati “pesci-Frenkestein” perché sono dei veri e propri scherzi della natura. Il primo, che ha già fatto notizia, fu pescato nelle acque di una palude del Maryland: mezzo metro di lunghezza, quattro chili di peso, una testa sottile e una bocca enorme piena di denti. Un incrocio tra un pesce e un serpente che può vivere anche quattro giorni fuori dall’acqua, basta che sia umido. Dopo il ritrovamento, i biologi dissero che si trattava di un Channa Argus che vive nelle paludi della Cina e della Corea.
Il secondo scherzo della natura è il cosiddetto “Pesce leone” o “Pesce cobra”, catturato nel mare della Florida. Ha sul dorso una criniera di spine velenose in grado di immobilizzare gli altri pesci e l’uomo ed è un rischio per la sopravvivenza di cernie e orate perché ne è voracissimo. Nella lista c’è poi l’anguilla asiatica importata dai mari tropicali e che ora infesta le paludi della Florida: vive fuori dall’acqua e dal dorso spruzza veleno. Inoltre secerne una patina di bava così viscida che rende impossibile la sua cattura.
Infine c’è la carpa asiatica, fuggita da un allevamento nel fiume Missisipi: velocissima, pesa 50 chili, è lunga un metro e mezzo e i biologi temono che possa uscire dall’estuario e infestare le acque della regione.
Fonte: www.ilnuovo.it
News controllata da: Nicola CADEL
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