giovedì 30 gennaio 2003
Squali - Cosa c'è di nuovo?
Squali e razze sono le creature maggiormente temperatura- sensibili che conosciamo. Essi sono infatti in grado di percepire la differenza fra freddo e caldo grazie alla loro testa. Nuove ricerche suggeriscono che la presenza di un gel nel loro naso produca una corrente elettrica in risposta a cambiamenti di temperatura (Brown B. R., Nature 421, 2003). La sostanza gelatinosa potrebbe anche essere presente in altri animali. In generale, i mammiferi sono in grado di percepire la temperatura grazie a pori, chiamati canali ionici, presenti a livello delle pareti delle loro cellule. Questi canali lasciano passare gli ioni sia in entrata che in uscita, producendo così una corrente elettrica, che si propaga lungo i nervi. Secondo quanto emerge dagli studi di Brandon Brown (University of San Francisco), gli squali hanno un approccio completamente differente: dopo aver estratto il gel dai pori cutanei del naso degli animali (cavità chiamate Ampolle di Lorenzini), egli ha valutato che gli squali sono in grado di percepire le correnti elettriche presenti in acqua e individuare così le prede, come ad esempio alcuni pesci che si stanno muovendo. La scoperta più importante deriva però dal fatto che scaldando questa sostanza gelatinosa, anche di poco come 0.1°C, la conduttanza elettrica (ovvero la capacità degli ioni di muoversi) aumenta notevolmente. Considerato che le Ampolle sono ricche di cellule nervose elettricamente sensibili, gli squali possono facilmente percepire la temperatura senza ricorrere ai canali ionici. Tale scoperta potrebbe spiegare come negli oceani gli squali siano in grado di localizzare i fronti con abbondanti prede, fronti generalmente localizzati in zone dove si incontrano masse d’acqua con differenti temperature. Dal punto di vista chimico il gel è molto simile alla gelatina ordinaria; le sue proprietà elettriche potrebbero essere esclusive degli squali o essere invece comuni per ogni simile gel. Ovviamente c’è già chi, a seguito di questa notizia, specula su una versione sintetica di tale gel da usare nell’industria microelettronica.
Fonte: Nature
News controllata da: Ylenia CHIARI
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