giovedì 4 novembre 2004
Un dugongo brutalmente ucciso nelle Filippine
Gli ambientalisti hanno subito una dura sconfitta con la recente uccisione di un dugongo da parte di ignoti, a Roxa, nella provincia di Palawan (Filippine).
La locale organizzazione del WWF (WWF-Filippine) ha rilasciato una foto in cui si vedono i resti di un adulto maschio, abbandonati su una spiaggia, dopo che la maggior parte della carne era stata asportata.
L'atto amministrativo N° 55 - 1991 del Dipartimento per l'Ambiente e le Risorse Naturali, ha fatto del dugongo il primo mammifero marino dichiarato specie protetta dalle leggi filippine. L'uccisione di specie protette comporta la reclusione fino a 4 anni e l'ammenda di 300.000 pesos (circa €4.150).
Questo dugongo era stato accidentalmente catturato il 18 Ottobre scorso da un pescatore locale e tenuto in cattività. Per una sua cicatrice sul muso, era stato soprannominato 'Bungi'. Sollecitato dal WWF, il pescatore stava per rilasciare il dugongo, ma alcuni abitanti del villaggio lo avevano convinto a trattenerlo ancora per un po', perchè la sua presenza richiamava turisti. Ma una mattina Bungi è scomparso. Di lui non si è saputo più nulla fino al ritrovamento dei poveri resti. Testimoni oculari hanno visto tre uomini sulla spiaggia quella notte. Il pescatore non è tra i sospettati, avendo già in passato collaborato col WWF e salvato 40 dugonghi intrappolati dalle reti.
Fonte: INQ7.net
News controllata da: Roberto SOZZANI
|