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venerdì 2 giugno 2006
Il calcio della canocchia
I pugili e gli campioni di arti marziali non possono competere: i colpi più veloci sono quelli affibbiati da un semplice crostaceo, lo stomatopode o canocchia. Con l'aiuto di una troupe della BBC e una videocamera ad alta velocità, gli scienziati dell'Università della California di Berkeley sono riusciti a riprendere quello che è il calcio più rapido, e forse l'attacco più brutale, di un predatore. Le canocchie muovono la propria zampa anteriore con velocità di punta di 23 metri al secondo per fracassare i duri gusci delle loro prede. "La rapidità di questo colpo - commenta la biologa Sheila Patek - supera di gran lunga i movimenti di moltissimi animali. La velocità è necessaria per generare la forza sufficiente a schiacciare il loro cibo preferito, le chiocciole". Rallentato di un fattore 330, il video mostra l'arto della canocchia percuotere il guscio di una chiocciola con estrema ferocia. Patek sta attualmente conducendo esperimenti che mostrano come il colpo assesti una quantità enorme di forza, superiore addirittura di cento volte al peso corporeo del crostaceo. In una nota apparsa sul numero del 22 aprile della rivista "Nature", Patek e i colleghi Wyatt Korff e Roy Caldwell descrivono l'insolita struttura a forma di sella su cui si impernia l'arto della canocchia, che rende possibile questo colpo. Si tratta tecnicamente di un paraboloide iperbolico che funge da molla, una struttura molto resistente e in grado di immagazzinare energia per poi rilasciarla, simile a quelle che vengono usate in architettura per rendere gli edifici a prova di scossa sismica.
Fonte: Le Scienze
News controllata da: Aida MANCUSO
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