lunedì 19 giugno 2006
La riscossa della barriera corallina
Alcuni coralli sono in grado di adattarsi all’aumento delle temperature oceaniche, conseguenza del cambiamento climatico globale. È questa la conclusione dei biologi dell’Australian Institute of Marine Science (Aims) di Townsville, che hanno comunicato i risultati del loro studio sulla rivista “Scientific Journal Proceedings B”, organo della Royal Society del Regno Unito. Com’è noto, i coralli delle grandi barriere vivono in simbiosi con alghe: i polipi forniscono il biossido di carbonio necessario alla fotosintesi delle alghe, che in cambio forniscono ossigeno e carbonio. Le alghe – o meglio alcune specie di alghe - muoiono se le temperature sono troppo alte. Gli scienziati australiani hanno però trovato che il corallo è in grado di cambiare le specie di alghe con cui è in simbiosi. "Sebbene si tratti con tutta probabilità di un processo che porterà grandi benefici dal punto di vista ecologico, potrebbe non essere sufficiente ai coralli per affrontare il l’incremento di temperatura dei mari tropicali previsto per i prossimi 100 anni. Bisogna considerarla come un’opportunità per guadagnare tempo e mettere in atto le misure necessarie a contenere le emissioni di gas serra”, hanno spiegato Ray Berkelmans e Madeleine van Oppen, dell’AIMS.
Fonte: Le Scienze
News controllata da: Aida MANCUSO
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