Invia tutti gli SMS che vuoi!
SommarioRicerca
PoesieE-Card, Articoli, ScreenSaver, ecc...
Utenti RegistratiArea E-mail

 « | 391 | 392 | 393 | 394 | 395 | 396 | 397 | 398 | 399 | 400 | » Torna all'elenco 

  Se@News

lunedì 30 novembre 2009

Orche assassine, quel colpo di coda che mette ko anche gli squali


Una biologa marina è riuscita a immortalare l'uccisione dei "predatori degli oceani"

Basta una mossa di karate, con l'enorme coda, e lo squalo è abbattuto. Alcune incredibili immagini, scattate a largo della Nuova Zelanda da una biologa marina, Ingrid Visser, mostrano per la prima volta come le orche assassine con estrema intelligenza e forza ingannano, attirano, stordiscono e uccidono gli squali, fra i più temuti predatori degli oceani.

COLPO DI CODA – La Visser, 43 anni, studia da 17 il comportamento dei mastodontici cetacei e le strategie che adottano per avere la meglio su altrettanto colossali squali, come il Mako e il Grande Squalo Bianco, da cui molti pesci stanno alla larga. «Usando una combinazione vincente di grande abilità e intelligenza e forza brutale – spiega la Visser – catturano e mangiano quelli che per molti sono gli inarrivabili predatori degli Oceani». La più impressionante delle tecniche è il colpo di coda: ruotandola velocemente l'orca crea fortissime correnti da cui lo squalo non può scappare; in questo modo l’animale sale alla superficie ed è così che l'orca solleva in alto la parte posteriore del corpo e la scaraventa sul dorso dello squalo tramortendolo. Il boccone a questo punto è pronto.

L'ACCERCHIAMENTO – Un'altra strategia con cui le orche vincono la battaglia contro i loro avversari è detta del «recinto». Un gruppo di orche si dispone a cerchio e isola lo squalo e lo puntano spingendolo, oppure lo attaccano furtivamente da sotto attentando subdolamente alla pancia. «Alla fine del combattimento – aggiunge la Visser, che vive e lavora a Tutukaka, in Nuova Zelanda – girano su e giù lo squalo di modo che l’animale è completamente disorientato e non riesce più a muoversi». E anche in questo caso, il pasto e facile.

MOSSI DALLA FAME – La biologa, una delle maggiori studiose del comportamento delle orche “assassine”, comunque non condanna i pericolosi cetacei: «Non è che si muovano apposta per attaccare i loro nemici – precisa -, il fatto è che trovare cibo nell'Oceano non è una questione semplice. Dunque, quando c’è l’occasione, l'orca la coglie al volo».


Fonte: Corriere della sera

News controllata da: Ernesta LA FACE


  Altre Se@News

vai all'Archivio

 « | 391 | 392 | 393 | 394 | 395 | 396 | 397 | 398 | 399 | 400 | » Torna all'elenco 

Hosted by AstraNet Bergeggi Diving Shool

Copyright © 1999 - 2017. Tutti i diritti riservati.
E' vietata la riproduzione in qualsiasi formato, e su qualsiasi supporto, di ogni parte di questo sito senza l'autorizzazione scritta dell'autore.
Sito realizzato da Mauro ROMANO, fotografie dei rispettivi fotografi.
Service Provider AstraNet