giovedì 12 maggio 2011
Il “mostro” di Portofino... è un calamaro
Rischiava di alimentare una leggenda come quella del mostro di Loch Ness o dello Yeti. E invece a un anno di distanza dal primo avvistamento, il mistero della sfera gelatinosa fotografata nel mare di Portofino è stato risolto.
Un biologo marino ha scoperto che quella sfera di un metro di diametro è in realtà un uovo di calamaro, secondo alcuni esperti di una specie `aliena´ che non era mai stata avvista prima d’ora in Italia. A risolvere l’arcano è stato il professor Roberto Sandulli, biologo dell’Università Parthenope di Napoli, dopo un analogo avvistamento nelle acque dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella nella penisola sorrentina. L’oggetto non identificato è una grossa teca ovarica di calamaro contenente migliaia di uova.
Nell’agosto 2010 i biologi dell’Area Marina Protetta di Portofino non erano riusciti a riconoscere il misterioso oggetto fotografato da Simone Ulzega, esperto subacqueo, a circa trenta metri di profondità nei pressi della Secca dell’Isuela. Casi simili, dicono gli esperti, sono stati segnalati solo in Norvegia, Nuova Zelanda e Croazia. Mai in Italia. Il professor Sandulli, invece, non ha avuto dubbi nell’affermare che la foto scattata a Portofino ritrae una teca identica a quella fotografata a Punta Campanella.
Fonte: Secolo XIX
News controllata da: Ernesta LA FACE
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