Celenterati > Cerianti
Cerianto
(Cerianthus membranaceus)
Cnidari Esacoralli, conducono vita bentonica e solitaria. Sono costituiti da due corone di tentacoli colorati: una corona esterna, al margine del disco, con tentacoli innumerevoli e molto lunghi, all’interno della quale è presente una seconda corona di tentacoli corti che circondano la bocca. I cerianti sono privi di uno scheletro calcareo, ma vivono all’interno di un tubo membranaceo costituito da muco prodotto dall’animale stesso in cui restano intrappolate minuscole particelle solide. Una peculiarità sta nel fatto che il tubo membranaceo può affossarsi fino ad un metro nel fondo marino, per cui, quando l’animale vi si ritrae, è praticamente impossibile estrarlo dal suo rifugio. Cerianthus membranaceus è molto comune in Mediterraneo, ma la maggior parte dei cerianti sono tropicali. [Guarda
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Mammiferi > Misticeti
Balenottera comune
(Balaenoptera physalus)
Ai cetacei di questo gruppo appartengono gli animali più grandi che esistano oggi sul pianeta: dalla balenottera azzurra (Balaenoptera musculus), che arriva fino a 33 metri, a quella comune (Balaenoptera physalus), presente anche nel Mediterraneo, che non sfigura con i suoi 28 metri.
I Misticeti sono divisi in 3 famiglie: quella delle "balene" (BALAENIDAE), dal corpo tozzo, di cui fanno parte le balene franche (australe e boreale), la balena della Groenlandia e la caperea, quella delle "balenottere" (BALAENOPTERIDAE), dal corpo molto più slanciato, di cui fanno parte tutte le balenottere vere e proprie (minore, azzurra, comune, boreale e di Bryde) e la Megattera; ultima, la famiglia ESCHRICHTIIDAE, rappresentata dalla sola balena grigia. I Misticeti sono caratterizzati dai fanoni, le lamine cornee che utilizzano per "filtrare" l'acqua e raccogliere le prede, costituite da gamberetti (krill) o pesci. Molte specie di Misticeti sono state seriamente danneggiate dalla caccia indiscriminata: la popolazione di balene franche boreali è ridotta a poche centinaia di esemplari, e nonostante la protezione non sembra essere in grado di riprendersi. Lo stesso vale per la balenottera azzurra, mentre fortunatamente le balene grigie e quelle franche australi stanno lentamente crescendo di numero. [Guarda
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