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Crostacei > Gamberi
Gamberetto della stelle marina
(Periclimenes soror)
Con questo nome si indicano di solito crostacei decapodi appartenenti agli infraordini peneidi, stenopodidei e caridei. Tutti hanno dimensioni piccole, cuticola piuttosto leggera (il che abilita molte specie al nuoto), addome in forma di coda muscolosa molto sviluppata.
I peneidi sono gamberoni e mazzancolle. Vivono per lo più su fondali sabbiosi, alcune specie importanti per la nostra alimentazione si pescano a alte profondità.
Gli stenopodidei sono spesso chiamati gamberi pulitori. Hanno chele sulle prime 3 paia di zampe, le più sviluppate sono quelle sul terzo paio. Questo notevole equipaggiamento per afferrare torna molto utile durante le operazioni di pulizia a cui i pesci si sottopongono volentieri.
I caridei sono i gamberetti. Hanno chele sulle prime 2 paia di zampe, dimensioni piccole, un numero notevole di specie diverse (circa 1600). Molte specie vivono come commensali di spugne, celenterati, molluschi, echinodermi, altri si comportano da pulitori dei pesci. [Guarda
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Molluschi > Cefalopodi
Polpo comune
(Octopus vulgaris)
L'importanza economica dei cefalopodi è elevata, soprattutto per specie impossibili da allevare in un impianto di acquacoltura: polpi, seppie, calamari, totani, piovre, ecc. Sono i molluschi più evoluti; la struttura di alcuni organi, per esempio gli occhi e il cervello, è paragonabile a quella di noi vertebrati. Sembrano del tutto differenti dagli altri molluschi. Il piede si è trasformato in un sifone che produce la spinta sufficiente per muovere il corpo. Attorno all'apertura orale sono presenti diverse paia di tentacoli. La conchiglia è profondamente modificata ed è diventata interna (tranne nei nautili, i cefalopodi più primitivi), ma nella maggior parte dei casi la conchiglia scompare. Si suddividono in tre ordini: Sepiida (seppie), Teuthida (totani e calamari), Octopoda (polpi e piovre). [Guarda
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