di F. BONFANTI
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	Tridacna (Tridacna maxima) Foto di Pier Paolo COLOMBO

Finger che un gradino
sia scoglio di mare.
Di granito e di
rosei colori.
Posati come giganti
ed anche elefanti addormentati.
Li fermi, accarezzati
dalle onde.
Tagliati dal vento.
Ci puoi trovare
amore nato al tramonto
o conchiglia
che il rumor del mare
porta dentro.
Stringerla forte come
un cuore traditore
o gettarla, in bui abissi
senza luci e colori.
Sogni che tra cemento
si spengon
nelle vie intrappolate.
Seduto su di un gradino
finisco di sognare
troppo lontano dal mare.