IL MARE
di Bryan WALLER PROCTER
Il Mare! Il Mare! Il Mare aperto! Blu, puro e sempre libero! Senza impronta, senza confini, esso circonda le grandi regioni della terra; gioca con le nuvole; sfida i cieli; o giace come una creatura cullata. Io sono sul Mare! Sono sul Mare! Io sono dove sempre sarò; con il blu sopra, e con il blu sotto, e il silenzio dovunque vada; Se una tempesta venisse a risvegliare gli abissi, che importa? Io ondeggerò nel sonno. Io amo (oh! quanto io amo) cavalcare la selvaggia spumeggiante e scoppiettante marea, quando ogni onda matta offusca la luna, o sibila in alto il suo accordo tempestoso, e racconta il mondo sottomarino, e perché soffiano le raffiche di sud-ovest. Io mai giacqui sulla noiosa docile sponda, ma amai il grande Mare sempre di più, e ritornai in volo al suo seno ondeggiante, come un uccello in cerca del materno nido; e una madre era, ed è per me; perché sono nato sull'aperto Mare! Le onde erano bianche, e rossa l'alba, nella turbolenta ora in cui nacqui; e la balena soffiò, si tuffò la focena, e i delfini rivelarono i loro dorsi dorati; e mai si fece tanto selvaggio scalpore nel salutare alla vita un figlio dell'Oceano! Ho vissuto da allora, in pace e in lotta, mezzo secolo di vita da marinaio, con ricchezze da spendere e forza da vendere, ma mai ho cercato, né desiderato, cambiare; e la Morte, quando verrà, dovrà venire sull'immenso sconfinato Mare!
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