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Attrezzatura
 Forum di MondoMarino.net : Subacquea : Attrezzatura
Icona di Messaggio Topic: attrezzatura(Topic Chiuso Topic Chiuso) Rispondi al Topic Posta un nuovo Topic
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max
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Iscritto dal : 08 Maggio 2002
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bullet Topic: attrezzatura
    Postato: 21 Luglio 2002 alle 16:31
Malfunzionamento ripetuto del computer sostituito 2 volte in garanzia.
In caso di incidente causato da un mal funzionamento siamo tutelati?
La ditta costruttrice ne risponde in una causa civile?
A quanti di voi si è rotto il computer e per bisogno, avete dovuto noleggiarlo?

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ncadel
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bullet Postato: 24 Luglio 2002 alle 17:39
In caso di incidente causato da un mal funzionamento siamo tutelati?

Non sono un legale, ma ho i miei dubbi!

La ditta costruttrice ne risponde in una causa civile?

Per le leggi italiane, artt. 1476 e 1490 c.c., e' il negoziante che è tenuto a garantire dai vizi la cosa venduta! Ricorda che il contratto lega te e il negoziante, non te e il produttore del computer, quindi e' il negoziante che dovrebbe risarcirti.
Dei rapporti tra negoziante e produttore nulla riguarda l'acquirente finale!
Lo so che sembrerebbe assurdo, ma queste sono le leggi! Chi farebbe mai causa al proprio negoziante di fiducia che, con la scusa della garanzia, scarica la responsabilità al produttore?


A quanti di voi si è rotto il computer e per bisogno, avete dovuto noleggiarlo?

A me 2 volte, in passato! Per questo, da allora, m'immergo sempre con due computers + orologio: l'elettronica è bella ma prima o poi ti tradisce!

saluti
Nicola


[/quote]

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protesilao
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Iscritto dal : 03 Novembre 2001
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bullet Postato: 25 Luglio 2002 alle 14:24
quote:

Malfunzionamento ripetuto del computer sostituito 2 volte in garanzia.
In caso di incidente causato da un mal funzionamento siamo tutelati?
La ditta costruttrice ne risponde in una causa civile?
A quanti di voi si è rotto il computer e per bisogno, avete dovuto noleggiarlo?

Ciao Max e Nicola,
reputo il computer affidabile ed utile se....funziona!
Personalmente mi immergo da quasi trent'anni con orologio ( oggi quelli tipo Casio G-Shock et similia), profondimetro(da diversi anni digitale) e tabelle U.S. Navy (sempre aggiornate) , qualcuno dirà che le U.S. Navy vanno bene solo per le immersioni quadre, è una fandonia! Bisogna saperle usare con raziocinio, inoltre le varie tabelle tipo P.A.D.I., sono troppo restrittive.
Un caro saluto,
Antonio



Antonio Colacino
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scubabob
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Iscritto dal : 10 Ottobre 2000
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bullet Postato: 26 Luglio 2002 alle 04:22
...In caso di incidente causato da un mal funzionamento siamo tutelati?
...A quanti di voi si è rotto il computer e per bisogno, avete dovuto noleggiarlo?

Credo che il problema vero, sia dimostrare che l'incidente derivi da un malfunzionamento del computer. Purtroppo incidenti si verificano anche dopo immersioni in curva. Giocano molti fattori soggettivi, ed il computer non garantisce da problemi di MDD, come probabilmente sarà scritto anche nelle istruzioni ed avvertenze del tuo computer. Il computer va inteso come un aiuto, ma un po' di buon senso e di conoscenza delle tabelle non guastano mai.

Il mio Suunto Solution vecchio di 10 anni, ha dato i numeri in due occasioni nell'ultimo anno. La prima volta, dopo una lunga permanenza a -26 metri mi sono trovato con 6 minuti di deco. Sono risalito normalmente, ed arrivato a 5 metri, con mia sorpresa, la deco invece di diminuire (come normalmente avviene, che spesso si azzera in risalita) era arrivata a 19 minuti. Ho cominciato a gironzolare a -5 metri, ma la deco non diminuiva in maniera regolare. Morale, si è azzerata dopo 32 minuti. L'aria mi è bastata al pelo...
Qualche mese dopo, durante un'immersione assolutamente tranquilla, è andato ancora in deco, con tempi lunghissimi. Questa volta, dopo una regolare sosta a -5 metri per 5 o 6 minuti, me ne sono fregato e sono uscito. In questi casi il computer non ti consente altre immersioni. Bisogna che si spenga e si resetti tutto. Ho usato un computer che mi hanno prestato per 2 giorni, poi ho ripreso il mio, che da allora, in circa 200 immersioni, non mi ha dato altri problemi.
Ma sto meditando di sostituirlo...

Ciao
Roberto

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annaalga
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bullet Postato: 20 Maggio 2003 alle 16:33

Senza entrare nel campo legale a mio avviso, e in questo credo di essere della stessa idea di Protesilao, immergersi con il computer non autorizza il sub a lasciare la testa a casa!

è fondamentale usarla: se ti si rompe il computer in immersione, se l'immersione, come si dovrebbe fare, è stata programmata, non ci sono problemi!

personalmente uso quasi sempre profondimetro  e orologio!

ciao

Alga

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Raoul
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Iscritto dal : 14 Marzo 2002
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bullet Postato: 27 Maggio 2003 alle 11:34

Postato originariamente da annaalga

è fondamentale usarla: se ti si rompe il computer in immersione, se l'immersione, come si dovrebbe fare, è stata programmata, non ci sono problemi!

D'accordissimo con tutto e tutti, ma "molto teorico".

Penso che tutti noi scendiamo con computer, tutti noi abbiamo al polso un orologio sub e o lo guardiamo prima di scendere (tutti) o allineiamo la corona esterna al tempo attuale (pochi), moltissimi, se non tutti, abbiamo un profondimetro con massimo sulla consolle della frusta. Penso che sia attrezzatura che dire standard è sottovalutarla. Molti portano nella tasca del gav le tabelle.

Ma se cominciamo una immesione con il computer e ci portiamo al limite della curva, o la superiamo, e ci basiamo sulla pianificata al computer aggiungendo mentalmente forse un po' di sicurezza "personalizzata" e in fase di risalita la macchina da i numeri e ci porta a non fidarci più dei numeri del display, passando sulle tabelle con tempo di immersione e profondità massima ci accorgiamo che i 50 chili di aria sulle spalle dovrebbero essere 80 e che quindi non ne abbiamo abbastanza per risalire in completa sicurezza, a questo punto che facciamo????

Io mi ci sono trovato e l'unica soluzione è stata di uscire fuori curva, cambiare bombola e ricomprimermi, è andata bene infatti riesco ancora a battere sulla tastiera con 10 dita!

Il computer è una macchina e come tale soggetta a potenziali errori, forse l'unica vera soluzione è di lasciare SEMPRE una bombola di aria o di ossigeno a -6, a prescindere se stiamo facendo una pianificata "semplice" o una "difficile".

Voi come la vedete?

Un abbraccio

Raoul

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annaalga
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bullet Postato: 27 Maggio 2003 alle 12:34
[QUOTE=Raoul]

D'accordissimo con tutto e tutti, ma "molto teorico".

 

Ciao Raoul, sul molto teorico mi eprmetto di dissentire!

l'ho scritto sul mio intervento che quello è il modo in cui mi immergo1

ho dato semplicemente la mia interpretazione dei fatti.

Un'immersione va pianificata, immergersi con il computer subacqueo non ti autorizza a non riflettere su quello che fai! i problemi ci possono essere sempre! ti trovi nella situazione in cui ti rendi conto che 50 o 80 bar che hai non sono sufficienti? e' un gravissimo errore di programmazione dell'immersione!

proprio eprchè il computer è una macchina e come tale si può rompere bisogna pianificare le cose!

conoscere i propri consumi, ad esmepio è fondamentale!

ma tutto ciò fa parte della pianificazione.

Baci

Alga

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Raoul
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bullet Postato: 27 Maggio 2003 alle 13:29

Scusami, ma l'avvento dei computer ci ha un po' "liberato" dalla schiavitù dell'azoto (o perlomeno ci consente di rimanere in acqua un po' di più in sicurezza). Ora, pianificare un'immersione quadra e poi scendere con il computer mi sembra un po' come l'omino delle 50 lire che sperava di sbagliare il colpo! Penso che sia più che lecito pianificare con il computer una multilivello, ma prendere delle precauzioni prevedendo eventuali "emergenze".

Prima di tutte ed inderogabile (ma forse una delle più disattese) NON IMMERGERSI MAI DA SOLI. Sabato scorso ero su un relitto davanti a Santa Marinella (costa romana) -44. E' arrivato un tipo tutto solo! Olte a questo bisogna anche scegliersi i compagni. Il ritmo di un fotografo mal si sposa con i ritmi dei "pinneggiatori" e il rischio è di rimanere soli. Del resto tropi fotografi rischiano di "fare la coda" sullo stesso soggetto e l'ultimo rischia di fotografare in mezzo alla sabbia. Noi di solito siamo in tre, tutti fotografi, e quando scendiamo non manchiamo mai di filare una bombola a -6. Talvolta non è semplicissimo programmare un'immersione, soprattutto se il posto è nuovo, se ci arrivi seguendo le indicazioni dei locali e ti basi sule indicazioni dello scandaglio. Spesso la decisione che si prende in barca è "scendiamo insieme sino all'ancora, stiamo a vista, risaliamo in curva, confronto computer e risalita sul più restrittivo" e talvolta, se c'è gente nuova, una ripassatina ai segnali più importanti. Certamente questa non è la programmazione che tu auspichi, ma che cosa vuoi fare di più su un fondale che non conosci?

Comunque mi pare che la discussione possa essere stimolante per tutti, qui siamo tutti sub, molti istruttori, qualche medico. Sarebbe bello confrontare i nostri punti di vista!

Un abbraccio

Raoul



Modificato da Admin
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protesilao
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bullet Postato: 12 Ottobre 2003 alle 12:26
[QUOTE=Raoul]

Scusami, ma l'avvento dei computer ci ha un po' "liberato" dalla schiavitù dell'azoto (o perlomeno ci consente di rimanere in acqua un po' di più in sicurezza). Ora, pianificare un'immersione quadra e poi scendere con il computer mi sembra un po' come l'omino delle 50 lire che sperava di sbagliare il colpo! Penso che sia più che lecito pianificare con il computer una multilivello, ma prendere delle precauzioni prevedendo eventuali "emergenze".

Prima di tutte ed inderogabile (ma forse una delle più disattese) NON IMMERGERSI MAI DA SOLI. Sabato scorso ero su un relitto davanti a Santa Marinella (costa romana) -44. E' arrivato un tipo tutto solo! Olte a questo bisogna anche scegliersi i compagni. Il ritmo di un fotografo mal si sposa con i ritmi dei "pinneggiatori" e il rischio è di rimanere soli. Del resto tropi fotografi rischiano di "fare la coda" sullo stesso soggetto e l'ultimo rischia di fotografare in mezzo alla sabbia. Noi di solito siamo in tre, tutti fotografi, e quando scendiamo non manchiamo mai di filare una bombola a -6. Talvolta non è semplicissimo programmare un'immersione, soprattutto se il posto è nuovo, se ci arrivi seguendo le indicazioni dei locali e ti basi sule indicazioni dello scandaglio. Spesso la decisione che si prende in barca è "scendiamo insieme sino all'ancora, stiamo a vista, risaliamo in curva, confronto computer e risalita sul più restrittivo" e talvolta, se c'è gente nuova, una ripassatina ai segnali più importanti. Certamente questa non è la programmazione che tu auspichi, ma che cosa vuoi fare di più su un fondale che non conosci?

Comunque mi pare che la discussione possa essere stimolante per tutti, qui siamo tutti sub, molti istruttori, qualche medico. Sarebbe bello confrontare i nostri punti di vista!

Un abbraccio

Raoul

Ciao Raoul,

scusa se entro in ritardo su di una discussione di cui avevo perso di vista gli sviluppi.

Anch'io a volte uso il computer, anche se non mi fido ed alla fine considero solo le tabelle rigorosamente U.S.Navy.

In quanto alla programmazione dell'immersione, per esperienza personale, questa in genere non è mai troppo rigida, ma deve essere adattabile a diverse situazioni ed imprevisti ed avere delle alternative.

Personalmente, regolandomi con la situazione dell'immersione, guardando il manometro e consultando le tabelle, mi capita spesso di riprogrammare l'immersione, a volte tenendo anche conto se nella giornata farò un'immersione successiva, per cui può capitare che la prima immersione sia condizionata dalla seconda.

Questo accade spesso nelle immersioni lavorative dove per es. a volte ti accorgi che la situazione trovata non è quella che ti aspettavi, allora interrompi un'immersione ormai inutile e dopo un adeguato intervallo in superficie ne effettui una seconda  con ancora un buon margine di sicurezza.

Oppure quando fai fotografie , ti accorgi che hai ancora tempo a disposizione e hai consumato meno aria del previsto, allora dai un'allungatina ( ma non troppo!) al tempo sul fondo consultando la tabella, naturalmente se ne vale la pena.

Tutto questo naturalmente vale per immersioni a quote non troppo impegnative, le immersioni impegnative invece vanno programmate e rispettate ferreamente, per es. se a 10' hai programmato l'inizio risalita, anche se dovesse passare a tiro di foto l'araba fenice, devi assolutamente rispettare il programma d'immersione!

Un abbraccio,

Antonio

Antonio Colacino
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Raoul
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bullet Postato: 13 Ottobre 2003 alle 09:53

Postato originariamente da protesilao

Anch'io a volte uso il computer, anche se non mi fido ed alla fine considero solo le tabelle rigorosamente U.S.Navy.

In quanto alla programmazione dell'immersione, per esperienza personale, questa in genere non è mai troppo rigida, ma deve essere adattabile a diverse situazioni ed imprevisti ed avere delle alternative.

Ciao Antonio,

come va in Sardegna? Qui a Roma è uno schifo! Sempre lavoro, lavoro, lavoro e mai immersioni, che p....e!

Ho visto che durante il we ti sei scatenato sul forum, protiselao è dappertutto!

Comunque venendo all'argomento in discussione penso che "rimanere agganciati" alle immersioni quadre (tabelle) è un po' limitativo anche se indiscutibilmente più sicuro, sempre che si rispettino tutti i parametri connessi alle procedure "di lettura" delle tabelle.

Credo che tutti noi "vecchi" sub abbiamo conservato a memoria i limiti in curva (o almeno i punti cardine), anche se tutte le didattiche affermano, e giustamente, che le tabelle non bisogna conoscerle a memoria, ma bisogna sempre consultarle. Ma scendere oggi, per una immersione non di lavoro, con le sole tabelle, penso sia come l'omino a cui ho accennato in un mio precedente. Penso che il famoso limite di sicurezza della DAN che pone la massima quota per le ricreative a, mi pare, 30m derivi anche dal fatto che entro i 30 hai margini abbastanza ampi nell'accoppiamento quota/tempo, che ti consentono di gestire una eventuale defiance del computer e passare alle tabelle senza rischiare tantissimo, anche se il punto interrogativo resta sempre.

Comunque sicuramente, nelle immersioni che di solito facciamo, la pianificazione deve essere il più elastica possibile, senza nulla togliere alla sicurezza. Ritengo che porre dei paletti estremamente rigidi ti levi la cosa più importante per la sicurezza, la serenità nell'immersione. L'assillo della strumentazione, la continua consultazione dei dati, il controllo continuo delle proprie condizioni fisiche può avere come risultato un po' di "panico" che è la cosa peggiore che ti possa capitare in acqua.

Quindi pianifichiamo, controlliamo, programmiamo, ma divertiamoci, che poi è il vero scopo del nostro andare sott'acqua.

Un abbraccio

Raoul

P.S. Concordo pienamente con te sulla questio nitrox

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protesilao
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bullet Postato: 15 Ottobre 2003 alle 19:55

Ciao Antonio,

come va in Sardegna? Qui a Roma è uno schifo! Sempre lavoro, lavoro, lavoro e mai immersioni, che p....e!

Ho visto che durante il we ti sei scatenato sul forum, protiselao è dappertutto!

Ciao Carissimo Raoul, qui va bene anche se siamo ancora molto confusi per il nuovo assetto di Marisardegna

Comunque venendo all'argomento in discussione penso che "rimanere agganciati" alle immersioni quadre (tabelle) è un po' limitativo anche se indiscutibilmente più sicuro, sempre che si rispettino tutti i parametri connessi alle procedure "di lettura" delle tabelle.

sono d'accordo , ma questo dipende da vari parametri, come hai specificato " si può anchè un pò "cazzeggiare" alle quote che ti permettono delle variabili.

Credo che tutti noi "vecchi" sub abbiamo conservato a memoria i limiti in curva (o almeno i punti cardine), anche se tutte le didattiche affermano, e giustamente, che le tabelle non bisogna conoscerle a memoria, ma bisogna sempre consultarle. Ma scendere oggi, per una immersione non di lavoro, con le sole tabelle, penso sia come l'omino a cui ho accennato in un mio precedente. Penso che il famoso limite di sicurezza della DAN che pone la massima quota per le ricreative a, mi pare, 30m derivi anche dal fatto che entro i 30 hai margini abbastanza ampi nell'accoppiamento quota/tempo, che ti consentono di gestire una eventuale defiance del computer e passare alle tabelle senza rischiare tantissimo, anche se il punto interrogativo resta sempre.

giusto!

Comunque sicuramente, nelle immersioni che di solito facciamo, la pianificazione deve essere il più elastica possibile, senza nulla togliere alla sicurezza. Ritengo che porre dei paletti estremamente rigidi ti levi la cosa più importante per la sicurezza, la serenità nell'immersione. L'assillo della strumentazione, la continua consultazione dei dati, il controllo continuo delle proprie condizioni fisiche può avere come risultato un po' di "panico" che è la cosa peggiore che ti possa capitare in acqua.

Quindi pianifichiamo, controlliamo, programmiamo, ma divertiamoci, che poi è il vero scopo del nostro andare sott'acqua.

certo il divertimento deve essere lo scopo principale e dobbiamo metterci in condizione di non essere obbligati ai "diktat integralisti islamici", ma nell'ultima parte del mio intervento mi riferivo a quelle immersioni impegnative per tempi e quote denominate "immersioni eccezionali" dove non sono consentiti margini.

Mi hai rivisto sul forum perchè la settimana scorsa sono rientrato a LMD.

A proposito quando ti fai vivo?

Un abbraccio

protesilao

 

 

Antonio Colacino
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Raoul
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bullet Postato: 16 Ottobre 2003 alle 08:29
Postato originariamente da protesilao

Ciao Carissimo Raoul, qui va bene anche se siamo ancora molto confusi per il nuovo assetto di Marisardegna

Del problema so quasi tutto, ti potrei illuminare..... a pagamento;!

Prepara i bagagli per ca, a meno che azelio non continui ad amare lmd.

Postato originariamente da protesilao

A proposito quando ti fai vivo?

Quando la capitale mi molla.

Non so se hai letto la mia proposta di andare, l'estate prossima, a manado; che ne dici?? (Guarda che da quelle parti non ci sono pasdaran e neppure maddalenini).

Riprendendo l'argomento di discussione volevo solo aggiungere che tutti i miei "ragionameti" sono legati alla ricreativa. Se passiamo alla professionale, i termini cambiano completamente, c'è anche da dire che la stragrande maggioranza delle immersioni per lavoro sono effettivamente delle "quadre" (superficie, fondo, lavoro, superficie) e quindi legatissime alle tabelle (non mi riferisco naturalmente ad una parte del tuo lavoro). Di conseguenza, non avendo la necessità di effettuare una multilivello, automaticamente decade l'utilità dal computer, che si riduce a poco più di un profondimetro-orologio (ti ricordi quando in mar rosso (troppi anni fa!) eravamo alla ricerca dei profondimetri che ci permettessero di effettuare letture per immersioni superiori a 30 metri?? Altri tempi (come mi sento vecchio quando mi ritrovo a fare questi discorsi!:)

Un grande abbraccio

Raoul

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protesilao
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bullet Postato: 18 Ottobre 2003 alle 13:23

Ciao Raoul,

il mio reparto rimane a LMD con tutti i problemi organizzativi da risolvere ( ci dobbiamo sentire telefonicamente!).

Per quanto riguarda Azeglio, sono sicuro del suo ritorno, anche se per me significa non potermi muovere per un'altra estate, ormai da molti anni le mie ferie coincidono con le festività del rosh- ha-shanà.

Cosa ti porterai a Manado, con chi ci andrai ?

Un abbraccio,

Antonio

Antonio Colacino
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Raoul
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bullet Postato: 20 Ottobre 2003 alle 08:34
Postato originariamente da protesilao

( ci dobbiamo sentire telefonicamente!).

Quando vuoi, i miei numeri li sai

Postato originariamente da protesilao

Cosa ti porterai a Manado, con chi ci andrai ?

Verosimilmente ci andrò da solo:!!!!!

Porto la subeye con 28 e 105macro, un po' di flashes, pochi $, qualche maglietta, qualche mutanda e tanta voglia di bagnarmi, sempre che l'estate prossima sia ancora in italia.... spero tanto di avere parecchio mare di poppa, ma di riuscire ugualmente ad andare a manado: che vuoi, mi sono fissato con questo luogo. Ma, visto che mia moglie vuole venire in sardegna, sempre che io sia da quete parti, penso di organizzarmi anche per venire un po' a LMD

Un abbraccio

Raoul

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henrysub
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bullet Postato: 01 Febbraio 2005 alle 11:32

Postato originariamente da robertbob

...In caso di incidente causato da un mal funzionamento siamo tutelati?
...A quanti di voi si è rotto il computer e per bisogno, avete dovuto noleggiarlo?

Credo che il problema vero, sia dimostrare che l'incidente derivi da un malfunzionamento del computer. Purtroppo incidenti si verificano anche dopo immersioni in curva. Giocano molti fattori soggettivi, ed il computer non garantisce da problemi di MDD, come probabilmente sarà scritto anche nelle istruzioni ed avvertenze del tuo computer. Il computer va inteso come un aiuto, ma un po' di buon senso e di conoscenza delle tabelle non guastano mai.

Il mio Suunto Solution vecchio di 10 anni, ha dato i numeri in due occasioni nell'ultimo anno. La prima volta, dopo una lunga permanenza a -26 metri mi sono trovato con 6 minuti di deco. Sono risalito normalmente, ed arrivato a 5 metri, con mia sorpresa, la deco invece di diminuire (come normalmente avviene, che spesso si azzera in risalita) era arrivata a 19 minuti. Ho cominciato a gironzolare a -5 metri, ma la deco non diminuiva in maniera regolare. Morale, si è azzerata dopo 32 minuti. L'aria mi è bastata al pelo...
Qualche mese dopo, durante un'immersione assolutamente tranquilla, è andato ancora in deco, con tempi lunghissimi. Questa volta, dopo una regolare sosta a -5 metri per 5 o 6 minuti, me ne sono fregato e sono uscito. In questi casi il computer non ti consente altre immersioni. Bisogna che si spenga e si resetti tutto. Ho usato un computer che mi hanno prestato per 2 giorni, poi ho ripreso il mio, che da allora, in circa 200 immersioni, non mi ha dato altri problemi.
Ma sto meditando di sostituirlo...

Ciao
Roberto

il tuo computer mi sa che ha funzionato bene, se risali troppo velocente, il che non vuol dire far suonare gli allarmi di risalita, non dai il tempo al tuo fisico di desaturare l'azoto accumolato, quindi il computer ti calcola questo fattore e ti allunga la tappa di deco, è capitato anche a me quando facevo la guida con un aladin, sono rimasto a 25 min. a 5 mt., puoi comunque far controllare il tuo suunto presso il centro assistenza. ciao e buone immersioni

henry
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