Ciao, circa una settimana fa in Mar Rosso, facendo snorkeling, ho urtato contro un corallo di fuoco che mi ha provocato immediato bruciore, gonfiore e fastidi: ho risolto con impacchi di aceto. nel giro di un giorno è passato il fastidio ma sono rimasti i segni del contatto. A una settimana di distanza ho avuto notevole prurito, bruciore e di nuovo gonfiore delle zone entrate in contatto con il corallo. Al pronto soccorso del Niguarda di Milano mi hanno diagnosticato, a vista e senza l'ausilio di lampade o altro, un herpes simplex sopraggiunto a seguito della lesione: mi sembra impossibile che si risvegli un herpes, che tra l'altro non ho mai avuto neanche sulla bocca, in 3 zone diverse (braccio, coscia, gluteo). sto facendo applicazioni di aciclovir ma il gonfiore, il prurito e il rossore permangono, anche se sono diminuiti. Cosa posso fare per accertare di cosa si tratta? A chi posso rivolgermi, ad un centro antiveleni o un dermatologo?
Grazie per la sollecita (spero) risposta!!!
Lolly

Grazie del consiglio.
Però ho pensato di fare un altro tentativo prima di tuffarmi tra le grinfie dell'ennesimo medico o farmacista (senza alcuna offesa, credo molto nella medicina e nelle cure farmacologiche) ho pensato di non usare nessuna pomata, nè aciclovir, nè cortisone, nè allergan. Miracolo: sta passando! Ogni tanto le lesioni prudono ancora, ma si sono sgonfiate e sono meno rosse, sono rimasti alcuni ponfetti. Quello che continua a prudere, sul braccio, è una lesione che l'infettivologa e la dietista del P.S. del Niguarda non avevano diagnosticato come herpes. E' possibile che fossero rimasti dentro pezzetti di parti urticanti? Anche perchè in concomitanza con gli attacchi pruriginosi ho avuto sintomi tipo rinite allergica. E magari basta solo aspettare che passino?
Grazie ancora.
L.