Ciao a tutti,

vi scrivo per mettervi a conoscenza di una cosa che sta succedendo nel nostro amato mar mediterraneo, da qualche anno , i tonni stanno drasticamente diminuendo, in numero e dimensioni , questo a causa dei moderni sistemi di pesca ,  che catturano sempre più pesci, che una volta pescati , vengono tenuti in gabbie , dove vengono nutriti anche tre volte al giorno allo scopo di farli ingrassare a dismisura per poi venderli sul mercato asiatico , infatti i principali importatori , sono giappone e corea , i problemi più grandi sono rappresentati dal fatto che gli animali vengono pescati nel pieno periodo riproduttivo e quindi non riusciranno a riprodursi , e da una  richiesta che supera di gran lunga l'offerta e che spinge le grosse compagnie di pesca a sfruttare sempre più la risorsa.

E' chiaro che non posso descrivere minuziosamente in un messaggio tutto quello che accade ai tonni del Mediterraneo ma mi farebbe veramente piacere conoscere il Vs. punto di vista.

a presto.

Purtroppo il nostro mediterraneo sta cambiando lentamente, poco alla volta, e giorno dopo giorno i sistemi di pesca professionale e non sempre più tecnologicamente avanzati e gli ingressi di nuove specie dai mari adiacenti. Non sò se qualcuno di voi si ricorda qualche anno fà i fucili sub erano solo a molla oppure introvabili arbalete francesi....beh ne è passata di acqua da allora...ed oggi?

Il fatto che poi paesi stranieri vengano direttamente o indirettamente a pescare nel nostro med mi fà un inc.....re! Ci sono un sacco di specie a rischio di estinzione o comunque protette....pensate che a qualcuno importi? Questa estate, come tutte del resto, continuo a vedere pesudo pescatori sub attrezzati di tutto punto che escono dall'acqua con l'aria fiera del grande pescatore, e cosa hanno sulla punta della fiocina?...un malandato e "sfigato" coris julis oppure se "và bene" un serranus cabrilla. 

Infine, le leggi ci sono ma non vengono applicate o vengono applicate male e poco. Forse sarebbe auspicabile l'inserimento di punti da togliere a chi non si adegua, alla stregua del nuovo codice della strada, che pur essendo criticabile in molti punti ci ha costretto comunque ad allacciare le cinture. 

Per tornare al succo della questione, i tonni, credo che come tutto serva una campagna d'informazione partendo dai più piccoli, dai ragazzini dell'asilo, che sono poi quelli più sensibili...oramai i grandi li abbiamo persi! :-((( ...e spero che tutto ciò non arrivi troppo tardi.

Mik.

E' proprio vero ragazzi!!!

Io posso portare una testimonianza. Insieme a miei colleghi universitari sono stata in diverse scuole della mia città a parlare del mediterraneo, delle creature che vi vivono, degli ecosistemi presenti.

Abbiamo organizzato un corso di biologia marina, con proiezione di diapositive e laboratori. Avevamo perfino organizzato un piccolo acquario mediterraneo. Infine abbiamo inventato dei giochi per verificare l'apprendimento.

Ebbene: i ragazzi erano entusiasti!!!!

Non scorderò le loro parole; come se fino a quel momento non avessero mai considerato e visto il mare in questo modo. Addirittura qualcuno mi giurò che non avrebbe mai più buttato cartacce e robe simili in mare.

Centro!!!!

I ragazzi apprendono senz'altro più dei grandi e sono in grado di utilizzare le informazioni nel modo giusto.

Porterò per sempre con me i ricordi di questa bellissima esperienza.

Da loro ho imparato molto.

Medusa