Salve a tutti, cerco un opinione in merito alle fotocellule che permettono di sincronizzare un flash slave con il lampo del flash interno della fotocamera, mi riferisco sopratutto alle compatte che spesso emettono una serie di pre-lampi.

In particolare ho realizzato un prototipo di fotocellula che permette, una volta programmata da utente, mediante un semplice switch di ignorare un numero qualisivoglia di prelampi, permettendo la sincronizzazione con tutti i tipi di flash sub anche quelli + datati, inoltre ho anche realizzato un prototipo di slave flash molto compatto basato su questo sensore che quindi può interfacciarsi con qualsiasi fotocamera, tradizionale o digitale. Secondo i  miei test nn presenta nessun problema di sincro neppure a 1/1000 sec o + rapido. Secondo voi può essere utile commercializzare oggetti del genere? Qualcuno potrebbe essere interessato? Quale prezzo e o altre carattristiche aggiuntive per tali oggetti, secondo voi, potrebbero solleticare il fotoamatore? Insomma se dovreste costruirvelo da voi cosa vi piacerebbe o nn vi piacerebbe...

 

Grazie anticipatamente per le risposte e opinioni Dario

Mi spiego meglio, qualsiasi flash che abbia il cavo con attacco nikonos viene reso slave universale sia per macchine a pellicola che digitali, ovviamente se è un ttl va impostato su manuale.

Cmq forse vale la pena di spendere qualche parolina sugli slave ttl che funzionano senza cavi, purtroppo nn penso si possa parlare di ttl universale, quello che questi flash si limitano a fare e avviare il lampo alla massima potenza quando avvertono il lampo del flash master  e fermarlo quando questo finisce, questo nn è un vero e proprio ttl in quanto la fotocamera nn ha cognizione dell'altra fonte di luce e nn ha modo di impostarne la potenza in "passi" definiti come per il flash integrato o collegato in slitta dedicato.