Soggetto
(Galeocerdo cuvier)
Di distribuzione circumtropicale e subtropicale, dalla superficie sino a 140 mt. di profondita'. Generalmente in acque profonde durante il giorno e in acque costiere ed a bassa profondita' durante la notte. Spesso in lagune e porti con acque torbide. Puo' raggiungere gli 8 mt. di lunghezza, mediamente dai 4 a 6 metri. Riconoscibile per il corpo massiccio, la grande pinna caudale falcata, la prima pinna dorsale molto piu' grande della seconda, muso largo e ottuso. Negli individui immaturi la livrea assume una elegante striatura che con il tempo diventa un uniforme grigio/bruno con ventre bianco, sebbene molti individui mantengono la caratteristica striatura da cui ne e' valso il nome a questa specie. I denti sono cuoriformi adatti ad una dieta onnivora che va dai pesci, tartarughe, mammiferi marini, crostacei, uccelli ed altri squali. E' una specie pericolosa per l'uomo soprattutto nelle ore cheprecedono l'alba o il tramonto. Ha una gestazione di 9 mesi e partorisce da 10 a 80 cuccioli vivi ed in grado di cacciare. E' erroneamente ritenuto un ricettacolo di rifiuti, ma la sua dentatura dimostra un alto livello evolutivo, in grado di alimentarsi di animali diversi tra loro. I cuccioli, nell'utero materno, sono un tipico esempio di adelfofagia, ovvero i piccoli possono cibarsi dei loro fratelli.


Alberto GALLUCCI
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