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Soggetto
(Comantheria n.d.) I crinoidi sono Echinodermi di origini antichissime, dotati due serie di arti: quelli inferiori, di dimensioni ridotte, sono utilizzati per aggrapparsi ai substrati su cui vivono, mentre quelli superiori, molto più grandi, vengono utilizzati per muoversi, talvolta nuotare e filtrare lo zooplancton che rappresenta il cibo esclusivo di questi invertebrati. Gli arti, in multipli di 5, vanno da un minimo di 10 a 30, tuttavia, in alcune specie possono arrivare a più di 100. Ogni arto è dotato di una serie di minute ramificazioni laterali dette pinnule, che permettono di filtrare l'acqua per raccogliere le microparticelle di zooplancton in sospensione, che passando di pinnula in pinnula, raggiungono la bocca del crinoide posizionata sulla parte dorsale dell'animale al centro degli arti. Si tratta di animali prevalentemente notturni, li si può vedere aggrappati a gorgonie e coralli con tutto il loro splendore nei punti più battuti dalle correnti. La colorazione è molto varia a seconda della specie può essere gialla, rossa, nera o variegata. Tra le braccia dei crinoidi trovano rifugio alcune specie simbionti tra cui, gamberetti, galatee e piccoli pesci. Diffusi in tutto l'Indo-Pacifico tropicale e centrale.
( South Point, Sipadan - Borneo (Malese), Indo-Pacifico, 2/2004)
Daniele GIAFFREDA
www.MondoMarino.net
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