Guido PICCHETTI
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Data di registrazione: 09/02/2000
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Guido Picchetti è nato a Napoli nel 1932. Dopo una felice carriera come nuotatore,
nel 1960 si dedica all'attività subacquea, conseguendo nello stesso anno il
suo primo brevetto presso il Sub-Aqua Club della Nato di Napoli. Diplomatosi
successivamente istruttore alla severa scuola di Duilio Marcante a Genova, nel
lontano 1965 fonda il Cesub di S.Maria di Castellabate, uno dei primi centri
subacquei italiani, realizzando varie iniziative di ricerca e recupero di carattere
archeologico nella zona di P.ta Licosa, e promuovendo la realizzazione dell'area
marina protetta di Punta Tresino, grazie anche alla collaborazione dell'Acquario
di Napoli, presso cui fu, per alcuni anni, responsabile delle attività subacquee
svolte dei ricercatori ospiti dell'istituto napoletano. Membro della Società
Italiana di Biologia Marina fin dalla fondazione nel 1968, per un quadriennio
fu consigliere in uno dei suoi primi direttivi.
Nel 1969 sposta la sua attività didattica subacquea sulla Penisola Sorrentina
fondando il Centro Immersioni Sorrento. Presso questo diving organizza per 11
anni (dal 1970 al 1980)i primi corsi di fotografia subacquea tenuti in Italia,
corsi intitolati alla memoria di Raniero Maltini, all'epoca uno dei migliori
fotografi subacquei del mondo, prematuramente scomparso per un incidente stradale.
Nello stesso periodo organizza sempre a Sorrento otto edizioni annuali delle
"Settimane Subacquee di Biologia Marina e Acquariologia", con la partecipazione
in qualità di docenti dei migliori esperti del settore. Nel 1967 organizza il
primo "Natale Subacqueo di Amalfi", una manifestazione che continua a promuovere
e dirigere per altri 25 anni, arricchendone sempre più il programma con varie
iniziative collaterali (concorso fotosub e video sub in estemporanea, maratonina
dei sub, etc.).
Nel 1975 a Roma è tra i soci fondatori dell'Anis, l'Associazione Nazionale
Istruttori Subacquei, che, nello spirito dei suoi principi statutari, non intendeva
porsi come una nuova sigla didattica, ma avrebbe dovuto riunire tutti coloro
che esercitavano l'attività di istruttore subacqueo, con o senza la copertura
di sigle didattiche, purchè in possesso di comprovata esperienza. Nel 1979,
dopo aver conseguito a Santa Ana negli Stati Uniti il brevetto Padi di Underwater
Instructor, rilascia in Italia i primi brevetti Padi a subacquei italiani. Come
istruttore Padi opera fino al 1989, organizzando tra l'altro il primo ITC (Instructor
Training Course) svoltosi nel nostro Paese, e conseguendo nel 1984 la qualifica
di Master Scuba Diver Trainer PADI. Nel 1984 negli Usa aderisce alla Naui, ritenendola
un'organizzazione didattica internazionale più rispondente alle caratteristiche
dei subacquei italiani, e da istruttore Naui nel 1987 promuove, come Instructor
Trainer, i primi due ITC condotti dalla Naui in Italia (a Sorrento nel 1987
e a Roma nel 1988). Nel 1991 si qualifica Open Water Instructor della SSI e
nel 1994 gli viene attribuita da tale organizzazione la Pro 5000 Diver Platinum
Card. Ma, lungi dal ritenere così conclusa la sua esperienza in campo subacqueo,
ancora nel 1994 frequenta uno dei primi corsi Nitrox Diver organizzati dalla
IANDT, conseguendo il relativo brevetto.
Inizia la sua attività di fotosub nel 1969 a Castellabate, intensificandola
successivamente a Sorrento, e orientandola sempre più verso la macrofotografia
di interesse biologico, favorito dalla ricchezza dei fondali della Penisola
Sorrentina. Per due anni (tra il 1981 e il 1983) conduce in varie città italiane
i corsi di Fotografia Subacquea "Nikon-Cofas". Sono brevi corsi teorico-pratici
realizzati a tempo pieno in un unico fine settimana e destinati a subacquei
già qualificati in possesso di personale apparecchiatura e di una minima esperienza
di fotografia subacquea. Nel 1983 inizia le sue prime esperienze come videosub.
Dapprima, come consulente della Fulgormare, utilizzando i primi prototipi di
custodia realizzati da tale ditta, quindi con vari altri modelli, cercando di
conciliare per quanto possibile la sua attività di fotoreporter con quella di
video-documentarista subacqueo. Un connubio non facile da risolvere, visto gli
ingombri notevoli delle apparecchiature da ripresa da portare in immersione
per poter svolgere un lavoro realmente produttivo. Un connubio che lo costringe
di volta in volta a delle scelte non facili, ma che si risolve definitivamente
nel 1999, allorchè il progresso tecnologico, sia del settore videografico (con
l'avvento finale del digitale), sia di quello informatico (che lo spinge a cercare
di ottenere direttamente dalle sequenze video le immagini fotografiche che più
lo soddisfano), lo induce a optare in immersione una volta per tutte per la
telecamera.
Come ricercatore subacqueo Guido Picchetti ha promosso, nel corso degli anni,
varie campagne di ricerca: sui resti dell'antica Amalfi Sommersa (1968), nella
Grotta del Guarracino a Capri (1969), a Ponza con il Cesub (1969), etc. Come
fotografo subacqueo ha anche partecipato alla spedizione scientifica alle Isole
Molucche "Maluku 80", organizzata dalla Scuola di Specializzazione di Medicina
Subacquea dell'Università di Chieti, e alla campagna di ricerche e studi condotta
nel 1981 dal CNR sui fondali del Canale di Sicilia. La sua attività come giornalista
subacqueo ha ufficialmente inizio nel 1971, allorchè è chiamato a dirigere la
nuova rivista "Il Subacqueo". Ricopre l'incarico di direttore responsabile per
un anno, e poi continuerà a collaborare intensamente con tale rivista per oltre
venti anni, fino al 1992. Suoi reportage foto giornalistici subacquei vengono
pubblicati da varie altre riviste italiane e straniere, tra cui Mondo Sommerso,
Aqua, Airone, Aquarium, Acquario e Natura, Tauchen, Diver, e dal settimanale
Epoca.
Tra le sue opere pubblicate ricordiamo "Il libro del sub" del 1977 (coautori
Cafiero, Oggioni, Qulici) edizione Mondadori; il primo e il secondo volume della
"Vita del Mare" (coautore il biologo marino Nicola Melone), editi dalla Primaris
rispettivamente nel 1977 e nel 1980; "Incontri nel mare", pubblicato dalla stessa
casa editrice nel 1979; il "Manuale di Fotografia Subacquea" (coautore Ninì
Cafiero) del 1985, edizioni La Cuba; e la guida subacquea su "La penisola di
Sorrento, Capri, Procida e Ischia", del 1988, sempre edizioni La Cuba. Insieme
a Brigitte Cruckshank (dal 1984 sua indimenticabile compagna di vita e di lavoro
, prematuramente scomparsa nel 1991 per un male incurabile) produce tra l'86
e l'88 due brevi documentari subacquei. Sono i primi documentari subacquei realizzati
in Italia impiegando telecamere amatoriali sia sopra che sotto il mare: "Sui
fondali di Alimatha", per conto della Cressi e del Club Vacanze, e "Il Parco
di Miramare", per conto del WWF.
Nel 1994, Guido Picchetti orienta la sua attività produttiva verso il settore
informatico multimediale. Utilizzando il suo ricchissimo archivio di immagini
subacquee (frutto di oltre trent'anni di attività documentaristica), e in coppia
con Mariella Morselli, biologa e subacquea, da vita alla GP&MM,
una casa editrice di prodotti multimediali sul mare. Dopo una serie di originali
videocassette documentaristiche sulla "Vita del Mediterraneo" destinate prevalentemente
all'approfondimento delle conoscenze di biologia marina del nostro mare, Guido
e Mariella realizzano due CD-Rom sempre di argomento marino. Sono "Vita del
Mediterraneo" pubblicato nel 1996, e "Dal Mediterraneo ai Tropici" del 1997.
A questo secondo CD-Rom nell'autunno dello stesso anno viene attribuita la "Palme
d'Or du CD-Rom" al "Festival Mondial de L'Image Sous-Marine" di Antibes (Francia).
Allo stesso Festival di Antibes, dal 1992 Guido Picchetti è stato invitato
ogni anno per la sua esperienza nel settore a far parte della giuria internazionale
per il concorso video piccolo formato. Nel 2000 è stato anche membro della giuria
internazionale del concorso cinematografico di Tunisi "Coralis 2000". Dal 1999
poi è Presidente coordinatore del Comitato Scientifico dell'Associazione
Pro Parco Marino di Pantelleria, l'isola dove dal 1996 ha trasferito e svolge
prevalemente la sua attività di video-documentarista subacqueo. Tra i riconoscimenti
ottenuti nel corso della sua lunga attività subacquea Picchetti ama ancora ricordare
le nomine a Socio Onorario dell'Afsouth Sub-Aqua Club di Napoli (1967), dell'Ass.Sub.VI
Continente di Reggio Emilia (1969), e del Gruppo Ricercatori e Operatori Subacquei
di Palermo (1974). Nel 1998 il Consiglio Regionale della Liguria ha attribuito
il premio per la produzione televisiva al suo ultimo video "Pantelleria: Pillole
di Mare".
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