Marco Alberto DONNINI
Ruolo in MondoMarino.net: Fotografo
Data di registrazione: 08/05/2002
Foto
pubblicate: 142
Dopo una "full-immersion" di 9 mesi nel liquido (amniotico materno) e qualche giorno di "deco", Marco Alberto Donnini, detto "Doc" (fantasia degli amici!!!), emerge il 26 luglio 1949 tra le ridenti colline prealpine di Varese.
Narrano che il padre (toscanaccio di Livorno) gli abbia trasmesso geneticamente il malefico virus della passione per il mare.
E' molto felicemente sposato con Ivana che, per invidia, diventa una appassionata di snorkeling e di biologia marina (celebri i suoi "discorsi ai pesci", che battezza e chiama per nome uno ad uno) con cui ha generato 3 figli: Luca, Chiara e Filippo (tutti brevetto PADI Advanced con qualche 'puntata' nelle Specialità).
Il Doc, tra una pinneggiata e l'altra, perde il suo tempo libero come Medico
Chirurgo, specialista in Radiologia e Terapia Fisica: dirige il Servizio di
Diagnostica per Immagini in una clinica privata di Varese, naturalmente tappezzata
di foto sub.
Nel 1970, tempo di studi in quel di Pavia, si dedica a qualche immersione in
un vicino paese chiamato Milano, giusto per prendere il brevetto F.I.P.S.
A questo punto si dibatte tra mare e campi di basket, ove tenta, per oltre 30
anni, di infilare quella maledetta palla arancione a spicchi in quel maledetto
coso chiamato canestro, senza che nessuno gli abbia mai spiegato che era prima
necessario togliere il tappo per farci entrare la palla: molto più semplice
sguazzare nel blu...
Alla fine del 1999, per celebrare il millennio e le nozze d'argento (così
chiamate per il colore dei capelli dello sposo) in un postaccio chiamato Maldive,
ha la nuova geniale idea di passare al brevetto PADI: tramite raccomandazioni,
spintarelle e bustarelle varie riesce facilmente ad arrivare ai tesserini plastificati
di DiveLeader Instructor e Speciality Instructor ESA, Assistant Instructor e Master Scuba Diver PADI, in attesa di mirare direttamente alla carica di Presidente...
Nel 2000, dopo una vita di fotografie terrestri, decide di spendere gli ultimi
soldini avanzati dalla fortuna dilapidata per se stesso e figli in attrezzatura
sub, in una macchina fotografica sub MotorMarine II Ex con aggiuntivi 16 mm
e macro 3T, flash YS-60: grazie alla solita innata abilità (che gli amici
chiamato in modo molto più scurrile) ed alla solita dose di pressioni
e bustarelle varie, riesce a vincere (ma come avrà fatto???) il
1° premio nella Sezione Mari Tropicali del Concorso MotorMarine e
Compagnia del Mar Rosso 2001: una bella crociera nel Sud Egitto,
ancora da consumare...
A questo punto il Doc, molto "gasato", decide di passare molto recentemente
ad una Nikon F 80 in scafandro Subal con flash Subtronic: gli spiegano (lui
non ha ancora capito bene a cosa servano) che utilizza uno zoom Sigma 17-35,
uno zoom Nikon 28-85 ed un Nikon 105 macro.
Per darsi delle arie sostiene di preferire gli "estremi": 17 mm, spesso
in luce ambiente e possibilmente su relitti (i soliti "amici" gli
hanno suggerito quindi una "auto-immersione"), e macro.
Per mancanza di concorrenza e pagando, come al solito, una cifra astronomica,
riesce ad essere responsabile della Sezione di Fotografia del prestigioso e
celeberrimo Acqua Club Varese (www.acquaclub.com)
ove, finalmente, riesce a schiaffare le sue foto che nessuno voleva vedere.
Siamo giunti ai giorni nostri: un amico, il "grande S" Ale Zambo,
nel maggio 2002 gli pone la fatidica domanda: hai visto MondoMarino?
E' stato un amore fulminante...
|