| Una delle fondamentali componenti dell’interazione tra organismi e il 
  loro ambiente è la forma dell’organismo stesso.I sospensivori mostrano infatti una grande varietà di forme di crescita, 
  che sono state realizzate al fine di migliorare competizione per il cibo. Variazioni 
  nella forma dell’organismo, o del suo orientamento nello spazio, sono 
  dovute ad un tentativo da parte degli organismi stessi di massimizzare la cattura 
  del cibo e minimizzare le forze di resistenza all’idrodinamismo.
 La stessa specie è in grado di assumere diverse morfologie: 
  questa plasticità morfologica rende le specie capace di sopravvivere e 
  riprodursi in una più grande varietà di ambienti e perciò di 
  ottenere una più grande distribuzione geografica rispetto alle specie che 
  presentano una sola morfologia.
 Le gorgonie del Mediterraneo offrono un buon esempio di adattamenti morfologici 
  di un filtratore alle condizioni di idrodinamismo, e del significato della variazione 
  della forma in relazione alle diverse condizioni ambientali.
 Le forme cespugliose o arborescenti si trovano associate ad ambienti con flusso 
  multidirezionale o turbolento. Nel flusso multidirezionale la colonia cespugliosa 
  è ugualmente ben orientata al flusso in qualsiasi direzione dello spazio, 
  mentre la forma planare rischia la rottura. Le morfologie non-planari sono adattate 
  al flusso multidirezionale, come pure in ambienti a velocità variabile; 
  in tal caso, la forma cespugliosa è in grado di favorire le strutture filtranti 
  situate in diverse regioni del corpo, in un’ampia varietà di regimi 
  di corrente.
 Leptogorgia sarmentosa è una gorgonia che assume tipicamente 
  aspetto cespuglioso: infatti, si ritrova spesso su substrati orizzontali o in 
  prossimità del fondo, alla base di pareti verticali, in pratica ambienti 
  caratterizzati da una diminuzione della velocità della corrente.
 Vari autori attribuiscono alle colonie di Ottocoralli collocate in zone molto 
  esposte alla corrente le forme con poche ramificazioni caratterizzate da: spessore 
  maggiore, elevato numero di polipi per unità di superficie e disposizione 
  del ramo perpendicolare alla corrente. Il numero elevato di polipi per unità 
  di superficie, rilevato in colonie che vivono nelle zone ad elevata corrente, 
  è necessario per ottimizzare la cattura del cibo, poiché i polipi 
  sono piegati dalla corrente forte.
 Le forme cespugliose caratterizzate da molte ramificazioni sottili, 
  un minore numero di polipi per unità di superficie sono invece caratteristiche 
  delle colonie in zone non direttamente esposte alla corrente.
 Un altro fattore importante per ottimizzare la cattura del cibo e minimizzare 
  l’impatto con la corrente è la variazione della ‘porosità’ 
  all'interno di una colonia. La porosità di una colonia (ossia il volume 
  di spazi vuoti tra le branche o strutture laminari di un ottocorallo) dipende 
  dagli spazi presenti tra le ramificazioni e dal loro diametro medio.
 
 Le strutture meno ramificate e molto distanziate possono offrire 
  meno resistenza alla corrente rispetto alle strutture con ramificazioni sottili, 
  ma strettamente ravvicinate. Pertanto, la presenza di ramificazioni nella zona 
  della colonia che impatta la corrente avrebbe lo scopo di facilitare l’entrata 
  del flusso d’acqua nelle zone interne; man mano che il flusso percorre 
  la colonia subisce un rallentamento a causa dell’attrito contro le strutture 
  sopracorrente. Il flusso perde velocità e tende ad uscire dalla colonia 
  attraverso le fessure laterali, divenendo turbolento e multidirezionale. Nelle 
  zone più interne della colonia compaiono allora le forme ramificate, che 
  possono sfruttare meglio le mutate condizioni idrodinamiche.
 Esistono anche differenze nel tasso di cattura del cibo all’interno della 
  stessa colonia, tra zone sopra e sottocorrente. A maggiori velocità del 
  flusso, le particelle di cibo sospese si muovono con maggiore velocità, 
  e questo rende più difficile la cattura; per questo le unità di filtrazione 
  sottocorrente hanno invece maggiore probabilità di successo nella cattura 
  del cibo che quelle sopracorrente. Nel caso in cui il flusso d’acqua è 
  rallentato, le unità di filtrazione sopracorrente catturano più cibo 
  e a quelle sottocorrente giunge una minore quantità di cibo.
 Eunicella cavolinii si dispone sempre perpendicolarmente alla direzione 
  del flusso d’acqua, sviluppandosi su un piano solo dello spazio motivo. 
  Il suo orientamento indica specificatamente la direzione della corrente principale.
 
 Paramuricea clavata, la gorgonia rossa, può mostrare una certa 
  variabilità nella morfologia delle colonie, a volte a ventaglio (in caso 
  di forti correnti unidirezionali), altre volte cespugliose (in caso di rallentamento 
  del flusso o corrente di direzione o intensità variabili).
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