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  Gli Articoli di MondoMarino.net
Lo "Squalo Bianco"
di Antonella PRETI


  
Squalo Bianco. Foto concessa da http://www.squali.com
Ormai è stato già detto, pubblicato e filmato tutto quello che si poteva sul grande squalo bianco. Lo “squalo assassino”, il “mangiatore di uomini”, sono solo alcuni dei simpatici soprannomi che vengono affibbiati al vorace predatore.

Certo gli squali bianchi insieme agli squali tigre sono responsabili della maggioranza degli attacchi ad umani, ma non per questo bisogna odiarli o averne il terrore. Al giorno d’oggi un simile comportamento è senz’altro anacronistico, e fuori luogo, bisogna pensare di più alla protezione dei grandi condritti piuttosto che a temerli.

In California infatti gli squali bianchi sono una specie protetta ed è vietato catturarli se non a scopo scientifico. 70 attacchi ad umani sono stati riportati sulla costa ovest degli Stati Uniti, dall’inizio del secolo… milioni di squali sono stati straziati in tutto il mondo spesso per puro divertimento…

Gli squali sono importantissimi nella catena alimentare dell’oceano, sono in cima alla piramide e con la loro attività predatoria determinano la salute delle altre specie. Gli attacchi degli squali bianchi sono raramente fatali nell’immediato, la loro tecnica favorita di caccia secondo alcune teorie è quella del “mordi e sputa” danno un morso dal retro e poi attendono che la preda sia indebolita e muoia dissanguata, per questo spesso c’è una via di scampo per l’aggredito. Infatti sono molte le foche, i leoni marini, le prede preferite del grande bianco, ad essere ritrovate con cicatrici dopo la fuga dall’attacco.


  
Squalo Bianco. Foto concessa da http://www.squali.com
Il nome scientifico dello squalo bianco è Carcharodon carcharias che dal greco “Carcharodon” significa “denti ruvidi” e “carcharias” si riferisce a specie che attaccano gli umani, la famiglia a cui appartiene è quella dei Lamnidi. A contrario del nome il colore più diffuso non è il bianco ma il marrone, il grigio e il grigio-blu, i pesci al di sopra dei 3 metri di lunghezza hanno i tipici denti di forma triangolare serrati. Sono stati riportati esemplari di lunghezza maggiore di 6 metri. Gli squali bianchi sono molto caratteristici, si riconoscono subito per la loro forma, gli unici con cui possono essere confusi sono gli squali bonito.



  
Squalo Bianco con fotografo subacqueo. Foto concessa da http://www.squali.com
Gli squali bianchi si trovano in tutti i mari del mondo principalmente in acque temperate subtropicali ma, occasionalmente, anche in ambienti tropicali. Si situano spesso vicino alla riva ma sono stati rilevati esemplari ad una profondità di più di 1500 metri. Sono abbondanti vicino alle scogliere e nelle zone dove si trovano le foche e i leoni marini, si sa poco riguardo i loro movimenti e migrazioni, si pensa che alcuni gruppi risiedano in determinate zone per un periodo di tempo prolungato. Sono spesso solitari ma sono stati identificati gruppi con più di 10 squali. Possono vivere fino a 40 anni. Le femmine portano nell’utero da 7 a 9 embrioni, per un lungo periodo di tempo, si riproducono molto lentamente, per questo sono portati a soffrire per uno sfruttamento elevato. I piccoli alla nascita misurano già più di un metro. In giovane età le prede preferite sono pesci, la maggior parte teleostei, con l’aumentare delle dimensioni la preferenza va ai mammiferi marini.
  
Squalo Bianco. Foto di Marty SYNDERMAN

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