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venerdì 12 marzo 2021

Il lungo viaggio della tartaruga Eleonora


Ha nuotato da Punta Campanella fino alla Sicilia. Sono i 520 km percorsi dalla Caretta caretta salvata il 19 febbraio e rimessa in mare con un gps sul carapace che ha permesso di seguirla fino alle acque di Messina e Milazzo dove si trova ora. La tartaruga marina chiamata Elonora è monitorata dallo staff del Turtle Point di Portici, in collaborazione con il Dipartimento di Biologia dell'Università di Pisa e dell'Amp Punta Campanella. L'obiettivo è sfruttare la telemetria satellitare per studiare il comportamento spaziale di questi animali e raccogliere informazioni dirette sulle zone frequentate dalle Caretta Caretta. In modo da poter pianificare efficaci misure di conservazione in aree dove le attività di pesca e il traffico marittimo costituiscono le principali minacce per la specie.
L'hanno seguita grazie al gps per scoprire che la tartaruga marina Caretta Caretta, chiamata Eleonora, ha percorso 520 chilometri in 18 giorni. Salvata dall'Area Marina Protetta di Punta Campanella e rimessa in mare il 19 febbraio, si trova ora al largo delle coste siciliane, tra Messina e Milazzo. Questo studio aiuterà a capire movimenti e come tutelarla meglio questi esemplari. La tartaruga Eleonora, una giovane femmina di 60 cm di carapace e 30 kg di peso, era stata già recuperata nel 2018 al largo di Livorno, nella zona delle secche della Meloria. Rimessa in mare nell'estate del 2019 con il trasmettitore satellitare, era stata individuata l'ultima volta ad agosto dello stesso anno. In un mese aveva percorso circa 450 chilometri verso sud, sino al golfo di Gaeta. Poi, se ne erano perse le tracce. Fino a quando, a gennaio di quest'anno, è finita in una rete da pesca al largo di Salerno. Salvata dai pescatori, dallo staff dell'Amp Punta Campanella e dalla Capitaneria di Porto, è stata trasferita e curata nel Centro Ricerche Tartarughe marine di Portici. Fino alla liberazione avvenuta tre settimane fa. "Ora il suo viaggio continua verso sud, si spera senza altri spiacevoli incidenti" fanno saper gli esperti.

Fonte: Il Secolo XIX

News controllata da: Ernesta LA FACE


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