Echinodermi > Stelle marine
Stella marina
(Astropecten platyacanthus)
Le stelle marine hanno il corpo fortemente depresso e di solito con cinque braccia, al massimo ramificate. Sono in linea generale a sessi separati, ma non sono rari casi di ermafroditismo. La classe comprende circa 2000 specie di cui 23 nei mari italiani. Vivono sia su fondi duri che mobili. Sono animali predatori, soprattutto di molluschi, altri echinodermi e pesci. Le specie a braccia corte ingeriscono la preda e poi ne rigurgitano le parti dure; quelle a braccia lunghe estroflettono lo stomaco all’esterno avvolgendo la preda, la quale è digerita all’esterno del corpo. [Guarda
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Mammiferi > Capodogli
Capodoglio
(Physeter macrocephalus)
I capodogli sono odontoceti di grande mole, che arrivano fino a 18 metri di lunghezza e 50 tonnellate di peso. Sono, tra i cetacei, dei veri specialisti dell'immersione: possono raggiungere profondità superiori ai 2000 metri, rimanendo sott'acqua anche per più di un'ora. Si cibano prevalentemente di molluschi cefalopodi, anche di grandissime dimensioni, come è stato testimoniato dai tentacoli, lunghi parecchi metri, rinvenuti negli stomaci degli individui spiaggiati o cacciati. Nel capo, di forma squadrata, è presente l'organo chiamato spermaceti, che i capodogli utilizzano come regolatore dell'assetto subacqueo. Il nome "spermaceti" è dovuto al fatto che i balenieri pensavano che in esso fosse contenuto lo sperma dell'animale.
Questi grandi animali, che di solito vivono lungo la scarpata continentale, sono stati intensamente cacciati durante gli anni della baleneria, che ne ha ridotto sensibilmente il numero. Tra i cetacei, è quello con il carattere più fiero: se attaccato o disturbato, può rivoltarsi contro l'aggressore. Questo suo carattere indomito lo ha reso protagonista di molti racconti, non ultimo il famoso "Moby Dick" di Melville. [Guarda
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