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Bergeggi Diving Shool

Biodiving: photosub, marine biology, diving school

Ultimo Inserimento:
lunedì 29 gennaio 2018
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Nome Comune  es. Polpo
Genere  es. Octopus
Specie  es. vulgaris

  Descrizioni Categorie

Molluschi > Poliplacofori
Chitone
(Chiton olivaceus)
Sono piccoli molluschi che vivono in stretta aderenza col substrato. Il loro corpo è schiacciato e coperto dalla lorica, formata da sette placche che si articolano fra loro e che costituiscono un efficiente meccanismo di difesa (poliplacofori = portatori di molte placche). Esistono diverse centinaia di specie nel Mondo, in Mediterraneo circa una trentina. Prestando un po’ d'attenzione alle scogliere lungo la linea di marea o poco più sotto, è possibile osservare qualche esemplare, in Italia soprattutto Chiton olivaceus. Si nutrono del microfilm algale che cresce sulle rocce. Poche specie sono carnivore. Nell'America centrale vi sono specie particolarmente grosse utilizzate anche come alimento per l'uomo. [Guarda le foto]

Rettili > Serpenti
Serpente di mare
(Laticauda colubrina)
Tutti i serpenti appartengono al sottordine Ofidi: rettili privi di arti, con andatura strisciante. La famiglia idrofidi comprende una cinquantina di specie marine, con coda appiattita e espansa, utile per il nuoto nel quale conservano il tipico movimento serpentino. Molte specie vivono in acque costiere e tornano a terra per deporre le uova. Solo i membri della sottofamiglia idrofini sono completamente pelagici, e danno alla luce i piccoli in mare (con parto ovoviviparo). Si nutrono in mare, cacciando con apnee che possono durare oltre un'ora (anche se comunemente tornano alla superficie per respirare ogni 20-30 minuti). Le loro prede sono in genere pesci, che avvelenano con un morso. Molte specie sono potenzialmente pericolose per l’uomo. Il loro veleno è più potente di quello dei cugini terrestri, ma i casi di avvelenamento fatali sono pochi. Da un lato si tratta di animali poco aggressivi, che reagiscono mordendo solo se messi alle strette, dall’altro i loro denti del veleno sono nella parte posteriore della bocca (opistoglifi) e la bocca non puo’ essere aperta a 180º (come le vipere). Pertanto possono iniettare completamente il veleno solo se riescono ad affondare il morso. I più esposti al rischio sono i pescatori, che possono trovarsi un serpente tra le mani facendo la cernita del pescato. [Guarda le foto]


  Altre Categorie
Ambienti, Relitti ed in molte altre categorie che attiveremo presto, puoi trovare immagini che, pur non trattando di biologia marina, appartengono al Mondo Marino.

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