Crostacei > Aragoste e Astici
Aragosta
(Palinurus elephas)
Animali della classe decapodi, appartenenti rispettivamente agli infraordini Palinuri (aragoste) e Astacidei (astici e scampi). Sono crostacei con un addome lungo e muscoloso, a forma di coda, protetto da una cuticola a placche articolate e terminante con una pinna. La coda muscolosa può essere usata per nuotare, all’indietro, quando l’animale vuole fuggire velocemente.
L’andatura normale utilizza le 4 paia di zampe ed è in avanti.
Aragoste e astici son animali di dimensioni piuttosto grandi (per un crostaceo). I giganti del gruppo sono gli astici americani (Homarus americanus) che raggiungono i 90 cm di lunghezza e 18 Kg di peso.
La differenza tra i due gruppi è data dalle chele, cioè il primo paio di zampe con funzione prensile. Le aragoste hanno chele sottili, non molto potenti, mentre gli astici hanno chele di dimensioni e potenza notevoli. [Guarda
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Molluschi > Calamari
Calamaro
(Loligo vulgaris)
Come i totani, la conchiglia è una sottile lamina e la forma del loro corpo è spesso tubolare; se ne differenziano per diversi caratteri, fra i quali la presenza di un rivestimento corneale nell’occhio. La famiglia dei totani (Loliginidae) annovera 7 generi e circa 45 specie, tutte pelagiche e di grande importanza commerciale; in Italia ne sono presenti quattro, fra i quali Loligo vulgaris, il totano comune. Questo gruppo di cefalopodi è diffuso in tutti i mari caldi e temperati del mondo. Non è raro rinvenirli in branco in pieno oceano. È possibile rinvenire solo poche specie in corrispondenza di acque a bassa salinità, come estuari o lagune. Le pinne natatorie hanno origine nella parte posteriore del corpo e si estendono in maniera variabile per tutta la lunghezza del corpo. I tentacoli hanno generalmente due o quattro file di ventose. Numerose specie abissali possiedono organi luminosi utilizzati per il riconoscimento fra esemplari della stessa specie, soprattutto ai fini dell’accoppiamento. [Guarda
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